Roma. La fabbrica degli scandali

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Dalla Banda della Magliana alle speculazioni edilizie: la Capitale disonesta

Il malaffare, a Roma, non nasce certo con Mafia Capitale. Corruzione, collusione, appalti truccati, sprechi enormi di denaro e racket non sono fenomeni recenti. Dal dopoguerra in poi, infatti, si sono avvicendati governi e partiti, amministrazioni nazionali e locali, sigle e nomi, ma non sembra essere mai cambiato il modo in cui politica e criminalità si sono intrecciati: dal caso Montesi, che fece tremare la Democrazia Cristiana, fino a quelli più recenti, clientelismo e malaffare paiono ormai essere diventati una costante della storia capitolina. E se nell’Urbe tanti criminali hanno trovato terreno fertile per le loro attività, come i personaggi della Banda della Magliana, anche nel campo dell’edilizia – degli appalti pubblici e delle grandi opere – non sono mancati esempi macroscopici di speculazione: mentre Roma cresceva a dismisura, è mancato un vero governo del territorio, e quello che oggi resta dell’enorme espansione della capitale molto spesso è solo abusivismo condonato. Per non parlare poi degli ultimi scandali, amplificati dai media e dalle condivisioni social: un “museo degli orrori” che sembra arricchirsi giorno dopo giorno, come se la Città Eterna si fosse trasformata nella città più degradata del mondo…

Corruzione, appalti truccati, sprechi di denaro e racket: tutto il malaffare della capitale

Tra i temi trattati nel libro:


La banda della Magliana
La banda è divisa, la guerra di mala è scoppiata
Italia ’90: Roma cantiere aperto
Dalla Variante delle certezze al Giubileo del 2000
Le tante ombre sulla Regione Lazio
Scoppia lo scandalo: “A Roma esiste la mafia”
Tutti gli affari di Mafia Capitale
Ignazio Marino, un sindaco senza pace

ISBN: 9788854186576 - Pagine: 256 - saggistica n. 339 - Argomenti: Storia - Saggistica - Società e politica
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