Martina Bernardini


Nata a Roma, sta conseguendo la laurea in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Roma Tre. Da alcuni anni collabora con testate online locali capitoline, tra le quali «Il Quotidiano del Lazio», «Romait» e «Urlo» in qualità di redattrice e cronista. Roma. La fabbrica degli scandali è il suo primo libro.

Dalla Banda della Magliana alle speculazioni edilizie: la Capitale disonesta

Il malaffare, a Roma, non nasce certo con Mafia Capitale. Corruzione, collusione, appalti truccati, sprechi enormi di denaro e racket non sono fenomeni recenti. Dal dopoguerra in poi, infatti, si sono avvicendati governi e partiti, amministrazioni nazionali e locali, sigle e nomi, ma non sembra essere mai cambiato il modo in cui politica e criminalità si sono intrecciati: dal caso Montesi, che fece tremare la Democrazia Cristiana, fino a quelli più recenti, clientelismo e malaffare paiono ormai essere diventati una costante della storia capitolina. E se nell’Urbe tanti criminali hanno trovato terreno fertile per le loro attività, come i personaggi della Banda...