Classici


Una collana per offrire al pubblico più vasto i grandi libri che non tramontano al prezzo più economico. In un unico grande ebook i capolavori e le opere complete dei più importanti protagonisti della letteratura, della filosofia e del teatro.

N. 523

Con un'introduzione all'autore di Moni Ovadia
Edizione integrale


Tre generazioni di ebrei, completamente assimilati alla società tedesca, si susseguono sotto la crescente e minacciosa ombra del nazismo. L’intesa saga familiare si apre con David, il patriarca, che lascia la Polonia per trasferirsi nella civilissima Berlino e si considera più tedesco dei tedeschi stessi; il figlio Georg, che ha imparato sin da piccolo a comportarsi «da ebreo in casa e da uomo di mondo fuori», diventa un famoso e richiestissimo medico, salvo poi perdere tutto, ricchezze, professione e ogni possibile speranza, a causa delle orribili leggi razziali. La storia di Jegor, il suo giovane figlio, dilaniato dall’odio che prova per la sua stessa identità di ebreo,...

N. 522

Con un'introduzione all'autore di Moni Ovadia
Edizione integrale


C’è Reb Abraham Hirsh Ashkenazi, uomo pio e studioso, che non ha tempo da perdere con la moglie e la famiglia: ama la solitudine del suo ufficio, le discussioni filosofiche con il rabbino, i testi sacri, l’ebrezza degli affari, il successo nei commerci. Ci sono i suoi due figli, Jacob Bunim e Simcha Meyer, che non potrebbero essere più diversi tra loro. Jacob, il minore, è un ragazzo semplice, forte e coraggioso, istintivamente nemico di ogni ingiustizia. Simcha Meyer invece è intelligentissimo, astuto e calcolatore, pavido e timoroso, deciso fin da piccolo a emergere, a sconfiggere il mondo intero in una guerra che nessuno ha dichiarato. C’è la città di Łódz´, un...

N. 521

Traduzione e cura di Emanuele Trevi

Ecco il mio segreto. È molto semplice: si vede bene solo con il cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi.

Il Piccolo Principe è la storia dell’incontro in mezzo al deserto tra un aviatore e un buffo ometto vestito da principe che è arrivato sulla Terra dallo spazio. Ma c’è molto di più di una semplice amicizia in questo libro surreale, filosofico e magico.
C’è la saggezza di chi guarda le cose con occhi puri, la voce dei sentimenti che parla la lingua universale, e una sincera e naturale voglia di autenticità.
Perché la bellezza, quando non è filtrata dai pregiudizi, riesce ad arrivare fino al cuore dei bambini, ma anche a quello degli adulti che hanno perso la capacità di ascoltare davvero.

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N. 526

Traduzioni di Celso Balducci e Antonella Ravazzolo
Edizioni integrali


Questo volume raccoglie alcuni dei saggi che Sigmund Freud scrisse su quei fenomeni che riguardano la sfera più segreta e insondabile della personalità umana: i meccanismi del sogno e della suggestione ipnotica. Sono studi che coronano l’impostazione freudiana culminata ne L’interpretazione dei sogni e presentano al lettore una serie di profonde riflessioni. Alcuni di essi, come Delirio e sogno nella «Gradiva» di Jensen, ebbero grande importanza per lo sviluppo della psicoanalisi.
«È lecito sperare che il moderno e consapevole trattamento psichico, nel quale sono stati recentemente riadottati antichi metodi terapeutici, possa fornire al medico strumenti ancor più...

N. 525

Cura e introduzione di Riccardo Reim
Edizione integrale


A Giuseppe Garibaldi, del quale fu sincero amico ed entusiasta ammiratore, Alexandre Dumas dedicò due libri: queste Mémoires de Garibaldi redatte nel 1860 e I garibaldini, scritto l’anno successivo, al seguito della spedizione dei Mille. Le gesta del protagonista dell’Unità d’Italia rivivono nella narrazione dumasiana come in un moderno reportage giornalistico, attraverso conversazioni, lettere, appunti, testimonianze, aneddoti. Tutto l’infiammato, esaltante clima delle spedizioni garibaldine è ricostruito senza retorica e con una sobria fedeltà ai fatti, così come l’irripetibile atmosfera di un’epoca ormai lontanissima di sentimenti “belli” e “nobili”, di cuori puri, di...

N. 517

• Un canto di Natale
• Le campane
• Il grillo del focolare
• La battaglia della vita
• Il patto col fantasma

Introduzione di Marisa Sestito
Edizione integrale


Scritti tra il 1843 e il 1848, questi racconti costituiscono un fantastico spettacolo narrativo metafisico e magico. Con le sue storie animate da fantasmi, folletti e fate, Dickens affida alla scrittura il compito di rappresentare la qualità mutevole e fluttuante del reale, dimostrando la labilità del confine tra vero e apparente, la difficoltà di definire ciò che gli occhi vedono, di comprendere ciò che le parole dicono. Come nei suoi straordinari romanzi, anche qui l’autore svela l’altra faccia del mito del progresso, ritraendo l’Inghilterra della disoccupazione e del...

N. 135

Introduzione di Attilio Scarpellini
Traduzione di Lucio Chiavarelli
Edizione integrale

Ogni epoca, ogni generazione hanno avuto il loro Principe dei Ladri. Cavalleresco come Ivanhoe, spavaldo come D’Artagnan, Robin il proscritto ha la generosità di un santo e la giovialità di un ragazzo. Di sicuro l’arciere di Alexandre Dumas è il prototipo di una lunga serie di ladri gentiluomini. Il cinema lo ha a lungo inseguito nei labirinti di Sherwood, regno dell’allegria, dell’amicizia e delle sfide beffarde. Gli ha fatto assumere la scanzonata fisionomia di Douglas Fairbanks, la malinconica ironia di Sean Connery, il sorriso rassicurante di Kevin Costner, lo sguardo truce di Russell Crowe. Per i cartoni animati Robin è una volpe,...

N. 531

Cura e traduzione di Mario Scaffidi Abbate
Edizione integrale con testo greco a fronte


Le Vite parallele sono come una grande galleria di quadri, che illustrano quasi tutta la storia di Roma e della Grecia attraverso i ritratti dei loro più celebri protagonisti. Ma sono anche l’immagine dell’eterna lotta fra il bene e il male, in un alternarsi di luci e di ombre, di vizi e di virtù, di vittorie e di sconfitte. A questa legge non sfuggirono Alessandro e Cesare, due condottieri che dominarono il mondo ma non le proprie passioni, ondeggiando fra sentimenti contrapposti, fra generosità e crudeltà, fra rispetto della tradizione e innovazione, e aspirando ad un potere assoluto, il primo per realizzare una monarchia universale capace di unire...

N. 149

Introduzione di Alberto Cappi
Edizione integrale


Grande affresco dell’epoca postnapoleonica e al tempo stesso appassionato romanzo d’amore, Il rosso e il nero, il capolavoro di Stendhal pubblicato nel 1830, inaugura magistralmente la felice stagione del romanzo ottocentesco. La vicenda di Julien Sorel, giovane di umili natali, intelligente, sensibile, esuberante, ambizioso, che cerca di farsi largo tra la mediocrità imperante nella Francia della Restaurazione sfruttando i favori e poi innamorandosi di due donne, è lo specchio di un tempo difficile, di una realtà ostile, di un potere politico ingiusto, di un inarrestabile svilimento morale, di una inaccettabile tirannia dell’opinione pubblica. Il giudizio di Stendhal sui suoi...

N. 516

• Gervaise de Latouche, Il portinaio dei certosini
• Sade, Le 120 giornate di Sodoma
• Anonimo, Memorie di una cantante tedesca
• Sacher-Masoch, Venere in pelliccia
• da «La Perla»: Sub Umbra e La rose d’amour
• Oscar Wilde, Teleny

Edizioni integrali
A cura di Riccardo Reim

Il presente volume è il logico e necessario complemento a I magnifici 7 capolavori della letteratura erotica, così favorevolmente accolto dai lettori. In questa seconda silloge sono comprese opere altrettanto importanti e leggendarie di quel filone sotterraneo ed eversivo della cultura che tanta importanza ha avuto nella storia del pensiero e del costume in nome di una coraggiosa e salutare provocazione. Da due capolavori indiscussi – e curiosamente opposti...

N. 519

L’Epistolario leopardiano raccoglie 940 lettere scritte dal 1810 al 1837 agli amici, agli editori, agli eruditi, alle donne: argute e spiritose, o tristi e dolorose, spedite da Recanati o dalle città dove lo portava la sua fuga dal «natio borgo selvaggio». Uno scrigno che contiene il tesoro dello spessore umano, degli affetti, pene, passioni e timori dello splendido poeta e geniale letterato.

N. 518

A cura di Emanuele Trevi

Libro «malinconico, sconsolato, disperato»: questa la definizione che lo stesso Leopardi dette delle Operette. Composto, nell’edizione definitiva e postuma curata dal Ranieri, di 24 brani, il libro fu accolto con ammirazione e imbarazzo. Ammirazione perché fu subito riconosciuto come uno dei modelli più alti della prosa italiana; imbarazzo per la profondità, la bellezza, lo scetticismo senza edulcorazioni che vi sono espressi, così in contrasto con la cultura romantica in auge.
Lo sguardo che Leopardi getta sull’uomo nel mondo non ammette consolazioni: l’uomo è solo, con le sue domande che non avranno mai risposte, di fronte all’inesorabilità della morte «ignota», all’indifferenza lunare della Natura.
La...

N. 515

Edizioni integrali
Introduzione di Eraldo Affinati

Primo abbozzo del romanzo La signora Dalloway, La signora Dalloway in Bond Street uscì in rivista nel 1923.

La trama è estremamente esile: Clarissa Dalloway esce di casa e va a comprare dei guanti. Ma ogni cosa è dilatata nel flusso di coscienza e gli eventi minimi di questa passeggiata (l’incontro con un conoscente, le chiacchiere con la commessa e quelle delle clienti del negozio, l’acquisto) danno l’avvio a riflessioni e distrazioni, pensieri sulle incombenze future, improvvise deviazioni del ragionamento, mirabilmente rappresentati per dipingere alla perfezione la personalità della protagonista. Così anche negli altri racconti qui presenti (scritti tra il 1922 e il 1925) a dettare...

N. 514

Edizioni integrali
Premessa di Filippo La Porta

Gioielli del realismo grottesco di Gogol’, questi racconti sono tra i più significativi esiti della sua fantasia figurativa smisurata e della sua visione surrealista del mondo.

Nel gelo di Pietroburgo, una città livida e ostile, è ambientato Il cappotto: è la triste vicenda di un impiegato mite e remissivo, deriso dai colleghi, eternamente sottomesso, che viene derubato del cappotto, comperato dopo spaventosi sacrifici. L’indifferenza e l’egoismo degli altri lo finiranno, ma imprevedibile sarà la vendetta studiata dall’autore. Ne Il naso, spesso ritenuto un puro divertissement, l’incredibile avventura dell’assessore collegiale Kovalëv, che si sveglia un bel mattino senza naso, offre...

N. 513

Edizione integrale

«Se desideri vedere le valli, sali sulla cima della montagna; se vuoi vedere la cima della montagna, sollevati fin sopra la nuvola; ma se cerchi di capire la nuvola, chiudi gli occhi e pensa.»

Massime spirituali non è solo un’ampia raccolta di aforismi, ma include anche, in una affascinante ibridazione, alcuni brevi scritti di argomento filosofico, etico e politico. Nelle folgoranti riflessioni dell’autore sulla vita, la morte, la religione, espresse con densità e immediatezza, si riconosce la medesima ispirazione del capolavoro di Gibran, Il Profeta. Un ponte ideale tra la cultura occidentale e la spiritualità orientale, volto al superamento di tutte le differenze concettuali, ideologiche e storiche: è qui la chiave...

N. 512

Edizione integrale

«È sicuramente una gran cosa aver guidato un pugno di uomini degni di eterna stima».

Scritto in prima persona nello stile di una confessione, La linea d’ombra è uno dei romanzi più meditativi e nostalgici di Conrad. Intriso di una forte tensione autobiografica, il romanzo è ispirato a situazioni ed episodi da lui realmente vissuti durante i lunghi soggiorni in Oriente: il lento, snervante indugio nelle locande dei porti, in attesa di un imbarco, o il sogno di vedersi affidato per la prima volta un veliero. Reali e vivissimi sono gli ambienti in cui la vita di mare genera le sue leggende (alimentando pettegolezzo, mito, sogno) e in cui il mare orientale di Conrad, raccontato dai suoi cantastorie, si fa davvero...

N. 511

Edizione integrale
Introduzione di Gian Carlo Giani

L’onore (la rispettabilità) è l’opinione che gli altri hanno di noi. Da questa premessa muove Schopenhauer, passando in rassegna i generi e sottogeneri di onore presenti nel consorzio umano: privato, pubblico, sessuale, nazionale, dell’umanità, cavalleresco.

Quest’ultimo è definito come l’onore secondo la follia, sottratto cioè al dominio della ragione e soggetto, invece, alla legge della superiorità fisica, che rivela l’aspetto più basso e volgare della natura umana, la sua animalità. Ebbene, le offese all’onore nulla potranno contro l’uomo colto, che mostri di possedere nell’animo l’aristocrazia dei sentimenti. Dalle offese, anzi, il suo onore trarrà incremento. Ricco di puntuali...

N. 510

De otio - De tranquillitate animi

Edizioni integrali con testo latino a fronte
Cura e traduzione di Mario Scaffidi Abate


Come la contemplazione non è assenza di attività, così la serenità non è mancanza di passioni, ma l’equilibrio armonico tra di esse.
L’otium era, per i Romani, il riposo dalle pratiche consuete e come tale includeva anche la vita contemplativa. Giustificando il suo ritiro dalla politica, Seneca sostiene nel De otio che la contemplazione è pur essa un’azione. Noi aggiungeremmo che è l’azione per eccellenza, perché contempla tutte le azioni, nel duplice senso di “osservare” e “contenere”. Nel De tranquillitate animi, poi, vedremo che la serenità non esclude la partecipazione alla vita attiva e anzi in certi casi...

N. 509

Edizione integrale
Introduzione di Mario Picchi


«Buck sembrava davvero un demonio dagli occhi rossi quando si raccolse per prendere lo slancio, con il pelo ritto, la bocca schiumante, un luccichio folle negli occhi iniettati di sangue».

L’epica della natura selvaggia trova un’altissima espressione in questo breve e densissimo romanzo, in scene di indimenticabile potenza. La descrizione del mondo degli uomini attraverso lo sguardo del cane si fonde con un’esaltante e tesa rappresentazione della ricerca di amore e libertà. Considerato il capolavoro di Jack London, Il richiamo della foresta è una delle opere letterarie più lette e conosciute al mondo. London lo scrisse di getto alla fine del 1902 e riuscì a farlo pubblicare l’anno...

N. 508

Edizione integrale
Introduzione di Aldo Venturelli
Traduzione di Silvia Bortoli Cappelletto

Il racconto della propria vita per accumulo di simboli ed enigmi filosofici, l’autobiografia di un pensiero più che di un pensatore come opera ultima e ultima provocazione al lettore.

Questo e molto altro è Ecce Homo. È anche, per esempio, un attacco al cristianesimo e allo spirito tedesco (e alla politica del Reich) più sferzante dei precedenti, tanto da valergli la nomea di pamphlet antitedesco. La mancanza di un decorso cronologico del racconto, l’organizzazione attorno a nuclei problematici (come accortezza, saggezza, scrittura ecc.), la scarsa presenza di “fatti” biografici, indicano come la narrazione nasca da un’opera di astrazione e di...