Scritta dal grande drammaturgo norvegese nel 1879, Casa di bambola è un’opera che, per la sua potenza e per lo spirito fortemente femminista che la anima, suscitò un’incontenibile ondata di scandalo in tutta la Scandinavia. La storia di Nora e della sua presa di coscienza del suo ruolo di sudditanza nei confronti del marito – e di tutta la patriarcale società di fine Ottocento – è, oggi come allora, un inno alla libertà dalle catene sociali e dalle convenzioni mortificanti, un coraggioso invito a ricercare la felicità e l’affermazione di sé senza adeguarsi ai ruoli che altri vorrebbero imporci.