Ferruccio Ulivi


scrittore e narratore, ha pubblicato numerosi saggi critici sulla nostra letteratura e ha insegnato nelle Università di Bari, Perugia e Roma. Per la Newton Compton ha curato anche, con Marta Savini, le edizioni dell’Iliade e dell’Odissea.

I promessi sposi e Storia della colonna infame
A cura di Ferruccio Ulivi

Inni sacri e Odi civili
A cura di Pietro Gibellini

Introduzione generale di Arnaldo Colasanti
Edizioni integrali 


La storia di Renzo e Lucia, don Abbondio e padre Cristoforo, don Rodrigo e l’Innominato ha appassionato generazioni di lettori e occupa ancora oggi un posto del tutto speciale nelle biblioteche degli italiani. «Storia milanese del XVII secolo scoperta e rifatta da Alessandro Manzoni» era il sottotitolo con cui l’autore presentava I promessi sposi, uno dei capolavori della nostra letteratura, affresco storico e romanzo in cui si fondono mirabilmente immagini forti e poetiche, pietas per un’umanità ingenua e dolente, ironia. Questa edizione si...

Iliade
Omero
9788854186231

Nella versione di Vincenzo Monti
Introduzione di Ferruccio Ulivi
A cura di Marta Savini
Edizione integrale


La Grecia di Omero, nella traduzione di Vincenzo Monti, diventa un teatro di passioni forti, sentimenti intensi, avventure di eroi sottratti alla fissità del mito, protagonisti di una realtà sempre attuale. Risultato più alto dello “stile Impero” nella letteratura, l’Iliade del Monti si imprime nella memoria del lettore grazie al sapiente uso di una squisita strumentazione linguistica e a una ritmica che, verso dopo verso, trasporta in un mondo di imprese indimenticabili, episodi tragici, magnifici sortilegi. Nessun altro traduttore del poema ha saputo fondere, come il Monti, le istanze secolari della cultura classica con le...

Odissea
Omero
9788854187177

Nella versione di Ippolito Pindemonte
Introduzione di Ferruccio Ulivi
A cura di Marta Savini
Edizione integrale


Con la versione dell’Odissea omerica, Ippolito Pindemonte realizzò il punto più alto di una poetica del ricalco, del riecheggiamento, particolarmente felice nei passi più vicini al suo gusto personale, consona a «quel classicismo prezioso, grazioso e lezioso» che fu proprio della fine del Settecento e dei primi dell’Ottocento. Fu il rappresentante di un’epoca debole sul piano creativo quanto matura nei mezzi di espressione e nella consapevolezza critica che vi si annetteva, al tramonto dell’umanesimo tradizionale evoluto in neoclassicismo. Ormai alle soglie di un’età di cui presagiva i valori, non però fino a volervisi...

A cura di Marta Savini
Introduzione di Ferruccio Ulivi
Edizione integrale


La Gerusalemme liberata è, per universale riconoscimento, il capolavoro del Tasso, un’opera tuttora capace di appassionare il lettore e di ispirare un’incessante bibliografia critica nonché una mirabile illustrazione pittorica e musicale. L’intreccio (e la contraddizione) fra norma sociale, morale religiosa e spirito di avventura, sviluppato attraverso straordinarie peripezie guerresche e amorose, permea questo poema in venti canti incentrato sulla prima crociata, sulla liberazione del Santo Sepolcro e su personaggi diventati immortali, come Goffredo di Buglione e Tancredi. L’opera è corredata da un puntuale e utile apparato di note.

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