Dai negozi storici ai librai indipendenti, fino alle grandi catene moderne: l’evoluzione della vendita dei libri nel nostro Paese
Le librerie non sono semplici negozi, ma sono qualcosa di più e di diverso. Sono luoghi di incontro, di diffusione culturale, con alle spalle vicende incredibili (personali, aziendali, famigliari). Vins Gallico ricostruisce la storia delle librerie italiane, mostrando l’evoluzione che il commercio dei libri ha seguito, ma soprattutto racconta la storia di una passione, di una devozione, di un’utopia. Dalle botteghe ottocentesche alle soluzioni più moderne, dagli enormi store di catena alle minuscole librerie di quartiere dove c’è posto a malapena per qualche cliente alla volta, questo è un viaggio fra passato e presente, fra le metropoli e le realtà più periferiche, un racconto della storia d’Italia attraverso una specifica lente d’ingrandimento. Destinato non soltanto agli addetti ai lavori, ma a tutti coloro che credono nella magia e nell’unicità dei libri e che si riconoscono nella comunità dei lettori.
Ogni libreria è un mondo, un esperimento sociale, un portale magico
Tra le librerie citate:
Beuf/Bozzi a Genova - Nanni a Bologna - Fiaccadori a Parma - Gozzini a Firenze - Bocca a Milano - Canova a Treviso - Goggia ad Asti - Montan a Motta di Livenza - Moneta a Savona - Libreria internazionale Luxemburg a Torino - Gonnelli a Firenze - Galla 1880 a Vicenza - Tombolini a Roma - Cesaretti a Roma - Gioberti a Firenze - Prampolini a Catania - Alterocca a Terni - Fogola ad Ancona - Ghibellina a Pisa - Bassanese a Bassano del Grappa
«Dalle botteghe ottocentesche alle piccole librerie di quartiere, un viaggio fra i porti di carta in cui approda, e salpa, il Sapere.»
Il Giornale