La storia vera e mai raccontata della donna ebrea che ingannò i nazisti per salvare migliaia di prigionieri dai campi di concentramento
Da Lublino, nel cuore della Polonia occupata, la matematica ebrea Josephine Janina Mehlberg utilizzò documenti falsi per fingersi un’aristocratica polacca e conquistare la fiducia degli ufficiali nazisti. La “Contessa” riuscì a raggiungere una posizione di prestigio e con astuzia, lusinghe e una tenacia d’acciaio, convinse i funzionari delle SS a rilasciare migliaia di prigionieri dal campo di concentramento di Majdanek. Ottenne il permesso di consegnare cibo e medicine mentre contrabbandava personalmente forniture e messaggi ai combattenti della Resistenza e alla fine, superando un’infinità di pericoli, riuscì a salvarsi dalla guerra e a emigrare negli Stati Uniti. Attingendo al manoscritto delle memorie inedite di Mehlberg, due storiche professioniste ed esperte dell’Olocausto hanno scoperto la storia completa di questa donna straordinaria e l’hanno portata alla luce dopo oltre settantacinque anni di oblio.
La storia vera, straordinaria e sconosciuta di Josephine Janina Mehlberg, una matematica ebrea che salvò migliaia di vite fingendosi una contessa
«Un capolavoro.»
Andrew Nagorski
«Un racconto memorabile di eroismo individuale.»
The Wall Street Journal
«Davvero potente… Un esempio struggente di resilienza, ingegno e coraggio.»
Publishers Weekly
«Janina Mehlberg è la nostra eroina.»
Larry Loftis, autore bestseller del New York Times
«Avventura, racconto di guerra, lieto fine: il tutto supportato da una rigorosa ricerca storica. Una storia vera raccontata con intensità ed energia.»
Marissa Moss, New York Journal of Books