1000 e più osterie e trattorie d’Italia dove mangiare almeno una volta nella vita
Più che una questione d’etichetta è una questione di forchetta
L’antidoto alla volgarizzazione della cucina, all’invasione dei kebab, ma anche al caro-cibo: questo è Il Mangiarozzo, divenuto ormai un bestseller dell’enogastronomia. Con il suo racconto delle osterie e trattorie d’Italia non è solo una guida gastronomica: si può leggere come un romanzo delle nostre radici, che racconta dei luoghi dove la cucina ha il sapore del territorio, lo spessore della tradizione e il tempo delle stagioni. È poi un baedeker per trovare il pasto giusto nel posto giusto, e infine è una sorta di viaggio per profumi e gusti dei nostri territori. Il Mangiarozzo non ha nulla a che vedere con le solite guide dei ristoranti: qui non si fanno classifiche perché tutte le tavole recensite sono buone ma quanto buone spetta a chi si siede a tavola stabilirlo. Quattro sono le caratteristiche che un locale deve avere per essere recensito nel Mangiarozzo: deve fare cucina tradizionale e di territorio, deve tenere il conto complessivo sotto i 40 euro, deve avere una conduzione familiare, deve essere un locale storico o comunque trovarsi in un luogo dove si percepisce la storia. Inoltre molte delle osterie e delle trattorie recensite – sono quasi 1500 in tutte le regioni d’Italia e si riconoscono perché espongono la vetrofania de Il Mangiarozzo – praticano sconti dal 5 al 20% ai lettori della guida.
Intervista a Carlo Cambi su "Sabato notte", rubrica del TG3 (dal minuto 5'47'') - 14 novembre 2009
Intervista su Achab Libri - TG2 - 12 novembre 2009
TG5 Gusto (dal minuto 30'40'') - 3 dicembre 2009