Da Michelangelo a Van Gogh, da Caravaggio a Edvard Munch, da Frida Kahlo a Jackson Pollock: gli artisti folli, psicotici e infelici che hanno cambiato la storia
È possibile raccontare la storia dell’arte attraverso gli occhi dei folli?
C’è l’artista geniale che ha commesso azioni gravi durante la propria vita macchiandosi di sanguinosi delitti; c’è quello di cui si conosce poco a livello biografico ma che ha lasciato opere incredibili caratterizzate da una sorta di follia onirica; c’è chi si è affidato all’uso di alcol e sostanze stupefacenti per creare la propria arte; chi ha subito stupro e ha dipinto la propria rabbia repressa; quello che è finito in manicomio; quello accusato dopo la morte di essere un assassino e di aver inserito nei quadri dettagli dei suoi crimini. Le biografie di tutti gli artisti che hanno mostrato il loro estro in comportamenti eccessivi o fuori dagli schemi raccontano l’arte da un punto di vista diverso, meno “ordinario”. Una storia dell’arte, dunque, presentata attraverso il filtro distorto della follia intesa in senso ampio. Pazzia sì, ma anche irrequietezza, disagio psichico e sociale, ribellione al sistema. Sono forse questi gli elementi indispensabili per fare di un artista un genio?
I ritratti degli uomini e delle donne che hanno unito un grande talento a una vita sregolata o fuori dagli schemi
Tra i grandi artisti presenti nel libro:
• Hieronymus Bosch (1453-1516)
• Michelangelo Buonarroti (1475-1564)
• Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610)
• Artemisia Gentileschi (1593-1653)
• Francisco Goya (1746-1828)
• Claude Monet (1840-1926)
• Vincent van Gogh (1853-1890)
• Henri de Toulouse-Lautrec (1864-1901)
• Edvard Munch (1863-1944)
• Egon Schiele (1890-1918)
• Mark Rothko (1903-1970)
• Frida Kahlo (1907-1954)
• Francis Bacon (1909-1992)
• Jackson Pollock (1912-1956)
• Vivian Maier (1926-2009)