Introduzione di Ludovico Gatto
Traduzione di Cristiana Maria Carbone
Edizione integrale
Henri Pirenne scrisse quest’opera nel 1917, mentre si trovava prigioniero in Germania: per alleviare le sofferenze del carcere cominciò a tenere corsi di storia a un gruppo di detenuti russi che, in seguito, lo esortarono a mettere per iscritto quelle lezioni. L’opera ha inizio dalle invasioni barbariche che segnarono la fine del mondo romano e traccia un affresco di rara vivacità e freschezza della storia e della cultura europee, attraverso l’epoca carolingia, le crociate, la nascita degli Stati occidentali, per giungere infine al Rinascimento e alla Riforma.
«Anche se ogni proprietà cercava di produrre quanto le era necessario, era comunque impossibile fare del tutto a meno di importare qualcosa. Nei paesi del nord, il vino doveva essere portato necessariamente dalle regioni meridionali. Inoltre, spesso si verificavano carestie locali, e in questi casi la provincia affamata, faceva di tutto per procurarsi qualche risorsa dalle province vicine.»