L'attesa è finita
È arrivato il Dan Brown italiano
Un grande thriller di G. L. Barone
Mentre la Sindone brucia, qualcuno trama per distruggere la Chiesa di Roma
È notte fonda quando un bagliore accecante illumina la notte di Torino: la cappella del Guarini è in fiamme. Basta poco perché la tragica notizia si diffonda in tutto il mondo: la Sacra Sindone è andata distrutta. Quattro mesi dopo, in una Roma assolata e caotica, uno scandalo travolge il Vaticano: il colonnello Weistaler, comandante della Guardia svizzera, viene brutalmente assassinato il giorno del giuramento delle nuove reclute. Cosa lega due eventi apparentemente così distanti tra loro? Le indagini di Stella Rosati, giovane procuratore, portano alla luce una serie di relazioni che coinvolgono le alte sfere vaticane, il presidente dello IOR, trafficanti d’armi e alcune cellule terroristiche islamiche. Ma la Rosati non è l’unica a voler svelare il mistero che si cela dietro l’omicidio di Weistaler. Anche Andreas Henkel, ex agente del Servizio di Sicurezza Cecoslovacco, ora a servizio del Vaticano, si precipita a Roma subito dopo il delitto. Qualcuno tesse dall’alto pericolose trame per distruggere dall’interno la Chiesa di Roma. Ma c’è un’insidia ancora maggiore che incombe sulla cristianità: gli Illuminati per voluntatem Dei. Chi sono? Qual è il loro folle piano? E fin dove sono pronti a spingersi per realizzarlo?
Chi ha rubato la Sacra Sindone, simbolo della cristianità?
Quale segreto nascondono gli Illuminati?
Chi sta cospirando per distruggere la Chiesa di Roma?
Le indagini del procuratore Stella Rosati sono appena iniziate
Per mesi nella top ten delle classifiche ebook
Un successo nato grazie al passaparola
Hanno scritto dell’edizione digitale:
«Terrorismo, alta finanza, Sacra Sindone, Vaticano, e le Guardie svizzere. Cosa si può creare unendo e amalgamando con capacità e maestria questi elementi? La risposta è semplice: un piccolo capolavoro di tensione e intrighi made in Italy.»
«I personaggi hanno una loro identità, tridimensionalità... Tutto ciò li rende solidi: non vi sono eroi allo sbaraglio, né cattivi da operetta ma figure credibili, perfettamente immerse nel loro mondo.»