Curiosità, storie inedite, misteri, aneddoti storici e luoghi sconosciuti della città partenopea
Il volto sorprendente di una città dalle mille anime, geniale, misteriosa, inaspettata
Spaccati inediti, storie sconosciute o alternative, focus meno noti su argomenti famosi, aneddoti, avvenimenti tratti dalle cronache dei secoli passati, misteri sepolti tra manoscritti, pietre, guglie e pareti, curiosità ed episodi legati a personaggi celebri e poi del tutto dimenticati: questo libro racconta ciò che spesso è stato tralasciato dalla storiografia ufficiale o è rimasto nascosto tra le pieghe della storia “autorizzata”. In Forse non tutti sanno che a Napoli…, oltre la linea dei luoghi comuni, i duemilaseicento anni circa delle avventure napoletane sono presentati sotto una luce nuova e rivelano aspetti insoliti, a volte oscuri o occultati, ma sempre affascinanti. Grazie a questi preziosi tasselli prende vita sotto i nostri occhi una rappresentazione originale, viva e sorprendente della città partenopea. Una città resa grande dalle storie minime e che ha saputo, da sempre, rendere grandi anche le storie minime.
Forse non tutti sanno che a Napoli…
…il simbolo che tiene unita (e salva) la città è un uovo
...re Ladislao fu ucciso dal sesso di una donna
…i “mangiafoglie” mangiavano carne (prolegomeni a una cultura gastronomica del Sud)
…si praticava l’imbalsamazione: le mummie aragonesi
...Raimondo di Sangro curò malattie mortali: il Principe guaritore
…ci fu l’incredibile caso della “donna albero”
…non esistono prove dell’esistenza di san Gennaro
…nel Settecento i Borbone elessero la città come capitale dei primati europei