Roberto Genovesi


È giornalista, scrittore, sceneggiatore e autore televisivo. Dirigente RAI, ha collaborato con i più importanti periodici e quotidiani italiani. Insegna Teoria e Tecnica dei linguaggi interattivi e crossmediali in diverse università. Con la Newton Compton, oltre ai primi cinque volumi della saga della Legione occulta (La legione occulta dell’impero romano; Il comandante della Legione occulta; Il ritorno della Legione occulta. Il re dei Giudei, I due imperatori e I guardiani di Roma), ha pubblicato La mano sinistra di Satana, Il Templare nero, Il leone di Svevia, la trilogia La legione maledetta (Il generale dei dannati, La fortezza dei dannati e L’invasione dei dannati) e Il ragazzo che liberò Auschwitz (finalista al premio Acqui Storia). I suoi romanzi sono pubblicati anche in Spagna, Portogallo e Inghilterra. Per saperne di più: www.robertogenovesi.com

Un’arma uccide. Una macchina fotografica rende immortali.

Il 27 gennaio 1945 le truppe dell’Armata Rossa entrano nel campo di concentramento di Auschwitz, trovandosi di fronte alle prove di uno dei crimini di guerra più mostruosi della storia moderna. Insieme ai soldati russi, varca il cancello anche un manipolo di fotografi e reporter. Tra loro c’è Vady, un ragazzo ucraino poco più che adolescente che, dopo aver visto i genitori morire per mano dei tedeschi, si è offerto volontario per garantire al fratellino la prote­zione della Croce Rossa sovietica.
In veste di assistente di due fotografi di guerra, con cui stringerà un profondissimo rapporto di amicizia, Vady scopre dunque gli orrori nascosti nelle viscere di Auschwitz e poi del...

Il generale dei dannati - La fortezza dei dannati - L’invasione dei dannati

3 romanzi in 1

Una città perduta, una spedizione maledetta. Roma non è dannata, il suo esercito sì.

Il tribuno Marco Cornelio Rubro è l’ufficiale che nessun legionario vorrebbe avere come comandante. Figlio di un facoltoso senatore romano, avviato alla carriera militare attraverso le scorciatoie della corruzione, è un soldato inetto e arrogante. Nessun legionario vuole seguire “il generale della malasorte”, dopo che nella sua prima missione di comando ha lasciato che il nemico decimasse un’intera coorte. E così, quando è inviato in Dacia per una spedizione che potrebbe riabilitare il suo onore, Marco Rubro è costretto a scegliere i suoi uomini tra la feccia...

Federico II, l’imperatore che sfidò la Chiesa

Un grande romanzo storico

La vita enigmatica e misteriosa del sovrano che cambiò il mondo

Dicembre 1250.
Durante una battuta di caccia, Federico di Svevia viene colto da un forte malore e portato nella residenza di Castel Fiorentino. A tutti diviene presto chiaro che le condizioni dell’imperatore non sono destinate a migliorare e che il suo tempo su questa terra sta arrivando al termine. Federico convoca quindi al proprio capezzale il fidato Ahmed Addid, capo della guardia saracena e amico d’infanzia per impartirgli un ultimo ordine: vuole ascoltare il racconto della propria vita e comprendere come il mondo lo ricorderà attraverso l’unica voce che non gli mentirebbe mai. Ahmed...

I nomi dei più coraggiosi riecheggiano nella storia dell’impero

Un patto per la vita. È quello che stringono tre ragazzi in una bettola di Apollonia, dove Giulio Cesare li ha spediti per studiare la diplomazia e la guerra: vuole fare di loro dei valenti generali o degli abili politici. Obnubilati dal vino e dalla musica, Gaio Ottavio Turino, Gaio Cilnio Mecenate e Marco Vipsanio Agrippa si giurano fedeltà, senza sapere che il destino sta viaggiando per mare con la notizia dell’assassinio del loro mentore. La strada che porterà i tre amici alla gloria sarà costellata di ostacoli, eserciti, traditori e sicari. Cesare lo aveva previsto e, ancor prima che l’astrologo Teogene scorgesse la scintilla dell’imperium negli occhi di Ottavio, aveva...

La saga della legione occulta

Gallia Aquitania, 52 a.C. Giulio Cesare, alla testa delle sue più fedeli legioni, è di ritorno da Gergovia, dove ha avuto modo di saggiare la tenacia degli alleati di Vercingetorige. Dovrebbe raggiungere in fretta il quartier generale per riordinare le truppe in vista dell’imminente scontro, si lascia invece attrarre da un richiamo che arriva dal bosco. Un urlo di terrore? Un grido di paura? Oppure è solo la voce del vento? 
Azio, 31 a.C. Gli eserciti di Ottaviano e Marco Antonio stanno per affrontarsi sul mare per l’ultima, decisiva battaglia che stabilirà chi sarà il primo imperatore di Roma. Ma non saranno solo la loro astuzia e l’abilità di condottieri a determinare le sorti del fatidico scontro. Ci...

3 bestseller

Il flagello dell'Oriente - La legione maledetta. L'invasione dei dannati - Il trono di Roma


377 d.C. Le legioni in Tracia sono state decimate durante la battaglia di Ad Salices. Ma i centurioni sparsi e le coorti superstiti sono impegnati nell’eroico tentativo di trattenere le armate dei goti e gli attacchi implacabili di Fritigerno oltre il monte Emo. Stanno cercando disperatamente di resistere fino a quando l’imperatore d’Occidente Valente e l’imperatore d’Oriente Graziano riusciranno a inviare loro dei rinforzi. Quando Numerio Vitellio Pavone e gli uomini dell’XI legione Claudia ritornano a Costantinopoli dalla loro sanguinosa spedizione in Persia, la storia degli eroici sforzi compiuti in Tracia annuncia un terribile...

La città fantasma delle porte di ferro è stata liberata e Marco Cornelio Rubro è un soldato molto diverso da quello che era partito da Roma. Non vede l’ora di tornare a casa per annunciare la vittoria che finalmente riabiliterà il suo nome e la sua carriera. Una staffetta che porta la lieta novella lo precederà di qualche settimana. Ma il virus che aveva contagiato la città fantasma delle Porte di Ferro, trasformando i suoi abitanti in vampiri, viaggia con i suoi frumentari. E così, quando finalmente torna a Roma, Rubro trova la Capitale dell’Impero in mano all’orda che aveva fronteggiato in Dacia. E ancora una volta, a capo dei suoi tagliagole e reietti, dovrà levare il gladio in difesa di Roma. In quella che si preannuncia come la...

Ai confini dell'impero sorge l'alba di una nuova storia

Il tribuno Marco Cornelio Rubro guida un gruppo di evasi comprati al mercato nero dell’Urbe. Ha una precisa missione da compiere che lo riscatterà agli occhi dell’imperatore: trovare quella città in Dacia che si è ribellata al potere di Roma prima di scomparire da tutte le carte geografiche. Ma è autunno inoltrato e l’ufficiale romano è cosciente che bisogna fare presto, prima che la neve impedisca il passaggio delle Porte di Ferro, il gigantesco ponte costruito dalle legioni di Traiano nel cuore delle terre del nemico. Una corsa contro il tempo ai limiti della sopravvivenza, tra pericoli, insidie e agguati in una zona governata da predatori feroci e bande di irregolari. Un viaggio...

«Roberto Genovesi è il maestro italiano del fantasy storico.»
Andrea Frediani

Il tribuno Marco Cornelio Rubro è l’ufficiale che nessun legionario vorrebbe avere come comandante.
Figlio di un facoltoso senatore romano, avviato alla carriera militare attraverso le scorciatoie della corruzione, è un soldato inetto e arrogante. Nella sua prima missione di comando è stato capace di regalare al nemico un’intera coorte. Per riabilitarlo, gli viene affidato l’incarico di guidare una spedizione fino alle Porte di Ferro, in Dacia: è lì che una città di confine, un importante snodo commerciale, da tempo non dà più segni di vita. Le tasse non arrivano, i frumentari inviati per indagare non fanno rientro, i governanti della città non rispondono...

3 romanzi in 1
La legione occulta dell’impero romano - Il comandante della legione occulta - Il ritorno della legione occulta. Il re dei giudei

Roberto Genovesi è il maestro italiano del fantasy storico

Bianche come la neve sono le loro armature, e nere come la notte le tuniche che indossano. 

Non hanno daghe o gladii, le loro armi sono soprannaturali. Per la storia non sono mai esistiti, ma a volte nelle bettole di confine gli ubriachi raccontano delle loro gesta misteriose e impressionanti, e del loro comandante, in grado di impartire ordini terribili con semplici gesti. Sono stati raccolti da bambini nelle arene, nei mercati degli schiavi o nei villaggi
in fiamme: scelti per il loro dono di veggenti, di auguri, di negromanti o...

Roma ha bisogno del loro potere

Inarrestabili e letali, i soldati della Legio Occulta si muovono sui campi di battaglia come spettri. Vigiles in Tenebris è il loro motto leggendario. Finora a guidarli era stata la mano sicura dell’eroico comandante Victor Iulius Felix. Con la sua morte, la legione ha perso molto più di un capo e di un ispiratore. Ma non è più tempo di rimpianti e dispute: è tempo di decisioni. Gli uomini della legione sono obbligati a ricompattarsi per affrontare il nemico più subdolo e potente che abbia mai minacciato le sorti di Roma. Le profezie dicono che farà scoppiare la rivolta che segnerà la fine dell’impero. Secondo gli oracoli scenderà sulla terra nelle sembianze di un uomo ma si proclamerà di fronte al mondo...

«Roberto Genovesi è il maestro italiano del fantasy storico.»
Andrea Frediani

Un grande romanzo storico

4 luglio 1187.

In Terrasanta si consuma uno degli scontri più cruenti tra l’esercito cristiano e quello musulmano. Durante la battaglia dei Corni di Hattin, le truppe del Saladino si impadroniscono della Vera Croce, una delle più preziose reliquie della cristianità. O almeno, questo è ciò che ci racconta la Storia. Ma andò davvero così? Da dove provenivano i cavalieri dalle armature traslucide e senza insegne, che presero in custodia la reliquia, poi dichiarata perduta? A svelare il segreto potrebbe essere un misterioso cavaliere, un templare rinnegato che da piccolo fu incaricato da un crociato morente di custodire per il resto...

Vigiles in tenebris era il loro motto. Combattevano nell'ombra per la gloria di Roma

Dopo secoli la loro fortezza è tornata alla luce

Libia, rovine di Leptis Magna, 1932.

Nell'area in prossimità di importanti scavi archeologici fervono i preparativi per la visita ufficiale dell'erede al trono dei Savoia. Ma Alcide Saviani, l'archeologo che dirige i lavori, non è disposto a interrompere gli scavi per l'arrivo del principe. Proprio sotto al perimetro della Basilica dei Severi ha infatti rinvenuto una struttura dalle forme anomale, che per nessun motivo dovrebbe trovarsi lì. Ampie sale, mosaici giganteschi, lunghe camerate intervallate da iscrizioni in pietra che raccontano la storia di eroi capaci di parlare con gli dèi, di...

Un grande thriller di Roberto Genovesi

Londra, 1888. Un uomo ha il potere di vedere efferati delitti del passato.
Wilfred Gayborg è infatti un investigatore diverso da tutti gli altri. È uno psicometrista capace di “vedere” la storia di un’arma del delitto stringendola tra le mani. Tutti a Scotland Yard lo guardano con sospetto per le sue azzardate tecniche d’indagine, che si muovono nella zona d’ombra tra scienza e magia. Eppure Gayborg, grazie alle sue inquietanti scoperte, che risolvono sorprendentemente casi di efferati omicidi, occupa le pagine dei quotidiani. È un uomo dal passato tragico, segnato dalla morte, un’anima che vive nell’ombra, non concede nulla ai sentimenti e si mischia solo con le prostitute che popolano le vie...

La Legione Occulta è tornata per combattere una nuova battaglia decisiva per le sorti dell'impero

Nel 14 d.C. muore Ottaviano Augusto. Poco tempo prima il suo esercito di sacerdoti – la leggendaria Legio Occulta – era stato sterminato da una congiura di palazzo ordita dai pretoriani. Tutto sembra perduto. Ma l’imperatore, in punto di morte, ordina a Victor Iulius Felix, il suo ragazzo fortunato, di trafugare dal Tempio di Apollo i libri sibillini che raccolgono tutte le più importanti profezie sul futuro di Roma. Tra le righe degli oracoli si nasconde un grande segreto che potrebbe avere conseguenze devastanti per l’impero. Accompagnato da un allievo balbuziente e dai fantasmi del passato, il comandante della Legio Occulta intraprenderà...

Si muovono sui campi di battaglia come spettri, inarrestabili e letali. Sono i soldati della Legio Occulta

Per la storia non sono mai esistiti ma l’Impero romano ha nei loro confronti un inestimabile debito di riconoscenza. Il loro intervento ha permesso di realizzare strategie impensabili, di vincere battaglie impossibili. Non sono addestrati a combattere, ma a leggere e interpretare i segni degli dèi, spianando la strada alle daghe romane, o a intervenire quando la forza delle armi lascia il posto al potere del trascendente. Indossano armature bianche come la neve e tuniche nere come la notte. Veggenti, auguri, negromanti, aruspici raccolti da bambini nelle arene, nei mercati degli schiavi e nei villaggi in fiamme. Le storie che...