La Legione Occulta è tornata per combattere una nuova battaglia decisiva per le sorti dell'impero
Nel 14 d.C. muore Ottaviano Augusto. Poco tempo prima il suo esercito di sacerdoti – la leggendaria Legio Occulta – era stato sterminato da una congiura di palazzo ordita dai pretoriani. Tutto sembra perduto. Ma l’imperatore, in punto di morte, ordina a Victor Iulius Felix, il suo ragazzo fortunato, di trafugare dal Tempio di Apollo i libri sibillini che raccolgono tutte le più importanti profezie sul futuro di Roma. Tra le righe degli oracoli si nasconde un grande segreto che potrebbe avere conseguenze devastanti per l’impero. Accompagnato da un allievo balbuziente e dai fantasmi del passato, il comandante della Legio Occulta intraprenderà un lungo viaggio che lo porterà dalla Moesia all’Africa Superior, dalle regioni ribelli della Germania fino alle montagne della Dacia, guidato dall’invisibile itinerario tracciato dagli antichi versi delle sibille. Sul suo cammino troverà spie e assassini, prostitute e traditori ma, soprattutto, una nuova compagnia di eroi che lo seguiranno fino alla scoperta dell’incredibile verità, custodita da un uomo che non può più parlare. Sullo sfondo le gesta delle legioni di Germanico (decise a vendicare la disfatta di Teutoburgo e a riprendersi le aquile catturate da Arminio), ignare che il loro destino e quello del loro comandante sono legati a una legio sine nota che solo le parole incomprensibili di una profezia si ostinano a tenere in vita. Anche nel secondo capitolo della saga, la storia di Roma e quella dei suoi principali protagonisti si ammantano di atmosfere fantastiche in un susseguirsi di incalzanti colpi di scena.
Dall'autore del bestseller La legione occulta dell'impero romano, il secondo capitolo di un'affascinante saga dove si intrecciano storia e fantasy
Hanno scritto di La legione occulta dell’Impero romano:
«Un avvincente romanzo storico con spruzzate di fantasy.»
Il Sole 24 Ore
«Un romanzo assai originale, ad ampio respiro, pieno di personaggi, ricco di descrizioni e di invenzioni narrative.»
il Giornale
«Un crescendo di colpi di scena costruito con una sapienza davvero rara nel panorama della narrativa italiana… il suo linguaggio veloce e aggressivo inchioda il lettore.»
Liberal