Una storia vera che tutto il mondo dovrebbe conoscere
Afghanistan. Homeira è cresciuta a Herat, una città devastata sotto l’occupazione russa, prima di trasferirsi a Kabul. La paura è stata sua compagna di giochi fin da bambina, ma lei non ha mai smesso di sperare e di sognare, grazie ai suoi amati libri, tutti i posti del mondo in cui il canto degli uccelli o il soffio del vento non fossero sovrastati dal suono delle bombe. Quando i talebani prendono il potere, però, la vita si complica ulteriormente per le donne e le ragazze afgane, che si vedono privare di ogni diritto: possono uscire soltanto coperte con il burqa e accompagnate da un parente maschio, e viene vietata loro ogni forma di istruzione. Homeira, che è sempre stata uno spirito libero, non può accettarlo. Ma sarà l’aperta ribellione al marito che le farà perdere il suo bene più prezioso: suo figlio.
Il bestseller internazionale di cui tutti parlano
La storia vera di una bambina, ragazza, donna e madre che si è opposta all’oppressione talebana e ha pagato il prezzo più alto
Vincitore del Premio letterario Les Orientales
«In questa terra è meglio essere una pietra che essere una ragazza», diceva mia nonna. E aveva ragione.
«Un libro sorprendente che ci ricorda quanto le parole e le storie definiscano ciò che siamo, persino nelle circostanze più spaventose.»
New York Times
«Il racconto crudo e senza fronzoli del dolore di una madre e dell’amore che salva.»
Kirkus Reviews
«Si imprime nel cuore in modo indelebile.»
People