Rossa come l’acqua di questo misterioso lago, rosso come il sangue che scorre in questa vallata.
1968. Il giornalista italoamericano Paul Cialdini si risveglia in ospedale dopo essere stato in coma: scopre così di aver subito un’aggressione e che la sua ragazza è morta. Nel tentativo di rimettere insieme i frammenti della sua vita e di scoprire l’identità dell’assalitore, si ritrova ospite di Villa Lamento, un inquietante monastero riconvertito in hotel di montagna, chiamato così per gli spifferi che soffiano dalle finestre e che ricordano, appunto, gemiti agghiaccianti. La valle che ospita l’hotel non è meno terrificante: si dice che da vent’anni un assassino, un gigante di oltre due metri, la percorra nottetempo in cerca di vittime a cui spezzare il collo e di cui dilaniare i corpi. C’è forse un collegamento tra i segreti che circondano Villa Lamento e l’aggressione subita da Paul? Per scoprirlo, il giornalista dovrà farsi strada attraverso l’ostilità degli abitanti della valle. Ma ogni mistero sembra celarne un altro ancora più profondo, e ogni passo verso la verità sarà più pericoloso del precedente...
Un lugubre hotel, una valle inquietante, un inafferrabile assassino... e una densa coltre di segreti.
«Roberto Carboni conferma la sua dote di incredibile incantatore.»
Corriere della Sera
«Un romanzo tra il poliziesco e l’horror.»
la Repubblica
«Un romanzo travolgente.»
«Per tutti gli amanti del noir.»