Il malato immaginario

€ 9,90

Introduzione di Gianni Nicoletti
Traduzione di Lucio Chiavarelli
Edizione integrale con testo francese a fronte


Rappresentare il ridicolo per esorcizzare il dolore e l’amarezza: questa è, in sintesi, la formula magica del teatro di Molière. Mettere in scena le caricature degli stereotipi classici (qui il malato immaginario, altrove l’avaro o il misantropo) è la chiave di volta per attualizzare i vizi della contemporaneità e criticarli, da una parte, e dall’altra parte consegnare a imperitura fama dei capolavori universali del genere comico. Commedia in tre atti del 1673, è incentrata sulla figura dell’ipocondriaco Argante, circondato di dottori e sempre ansioso di nuove cure, che vorrebbe dare la figlia maggiore in sposa al proprio medico per assicurarsene i servigi fino alla fine dei suoi dolorosi e sofferenti giorni. Fu proprio sulle tavole del palcoscenico, mentre interpretava Argante, che Molière, malato reale, subì l’ultimo attacco della malattia che in poche ore lo condusse alla morte. In tempi più recenti, resta magistrale l’interpretazione di Sordi de Il malato immaginario, nell’omonimo film del 1979, diretto da Tonino Cervi.

«Il signor Purgon m’ha prescritto di fare una passeggiata in camera ogni mattina. Dodici volte all’insù e dodici all’ingiù; purtroppo ho dimenticato di chiedergli se la mia direzione doveva essere orizzontale o verticale.»

ASIN: B077V4NM86 - Pagine: 128 - Edizione Amazon Print on Demand - Argomenti: Teatro - Arte, cinema e teatro - Classici
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