Introduzione e premesse di Francesco Perfetti
Traduzione di Luca Premi
Edizioni integrali
Primi due romanzi del ciclo dedicato alle avventure del celebre corpo militare francese, I tre moschettieri, fresco e vivace, lieve e seducente, e Vent’anni dopo, riflessivo e malinconico, raccontano con eccezionale gusto dell’intreccio e con un ritmo narrativo trascinante le imprese di d’Artagnan, Athos, Porthos e Aramis sullo sfondo della Francia, prima di Luigi XII e di Richelieu, e poi di Mazzarino e Anna d’Austria. Gli intrighi, i complotti, le macchinazioni, i misteri, le avventure galanti della corte francese del XVII secolo fanno da cornice a una narrazione avvincente, ricca di colpi di scena. I due romanzi, perfetti esempi di feuilleton, furono pubblicati a puntate sul quotidiano parigino «Le Siècle» rispettivamente nel 1844 e nel 1845 ed ebbero un successo immediato: i lettori attendevano con ansia ogni nuovo episodio, saltando le pagine di cronaca per correre a leggere le invenzioni di Dumas. Un successo che perdura ai giorni nostri, confermato e rilanciato dalle trasposizioni cinematografiche (celebre quella del 1993, per la regia di Stephen Herek, con Charlie Sheen e Kiefer Sutherland). Nelle parole di Umberto Eco: «In un certo senso e in un certo tipo di memoria popolare d’Artagnan vale Ulisse od Orlando paladino».