Heinrich Himmler. Il diario segreto | |
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Heinrich Luitpold Himmler | |
9788854166127 | |
Attraverso le lettere alla moglie 1927 - 1945
Inedito
Un caso editoriale
a cura di Katrin Himmler e Michael Wildt
Per molti anni si è pensato che le lettere di Heinrich Himmler alla moglie Marga fossero andate perdute. Ma a quasi settant’anni dal suicidio del capo delle SS e dalla fine della seconda guerra mondiale, le sue esclusive missive sono state ritrovate a Tel Aviv, in Israele. Perfetto complemento dei messaggi che Marga gli inviava – conservati negli archivi della città di Coblenza – queste lettere rappresentano uno straordinario spaccato della vita privata di uno dei gerarchi più potenti e spietati del regime nazista. Attraverso la loro corrispondenza, emerge non solo un’agghiacciante identità di sguardi su temi quali l’antisemitismo, ma lo stesso Himmler vi appare come un uomo sospeso tra banalità e vanità, tra distanza e attenzione per la propria famiglia, tra la sfera personale e le atrocità della macchina di sterminio che ha attivamente progettato e realizzato. Questo libro rappresenta quindi un documento di grandissimo valore storico, da cui traspaiono – dietro la facciata di apparente calma piccolo-borghese del carteggio – la brutalità e l’insensibilità di Himmler, nonché il suo ruolo di primo piano nella Soluzione finale e la sua strettissima collaborazione con Adolf Hitler.
Una scoperta sensazionale, documenti inediti di enorme valore storico: il ritratto intimo di uno dei più efferati criminali nazisti.
Pubblicato in 11 Paesi.
«Un importante capitolo che s’aggiunge, con le sue sdolcinatezze e la sua indifferenza per gli orrori, alla storia universale dell’infamia e, in particolare, al catalogo novecentesco della banalità del male.»
Sette – Corriere della Sera
«Un ritratto intimo dei coniugi Himmler attraverso la loro corrispondenza. Le lettere dimostrano – dissimulata sotto un linguaggio anodino – la mentalità dei nazisti.»
Le Figaro
«La prima grande testimonianza sulla vita privata di un alto dignitario nazista.»
Le Monde des Livres
«È stato uno dei più potenti gerarchi nazisti, ha mandato a morte scientemente milioni di persone, è stato il criminale burocrate per eccellenza. Finalmente resi pubblici alcuni suoi documenti personali.»
Paris Match
«Ossessione antisemita, ma soprattutto toni di agghiacciante leggerezza con cui il gerarca nazista ha attraversato l’Olocausto.»
La Repubblica