Tutti i misteri di una civiltà affascinante
C’è sempre stato un posto d’onore per la civiltà egizia nell’immaginario collettivo di tutti i tempi, a partire dagli antichi greci.
Fin da allora la cultura occidentale si è lasciata avvincere da mummie, piramidi, obelischi, sfingi, urei, maschere d’oro, zampe di leone, serpenti, ibis, teste di sciacallo, scarabei, papiri e molto altro ancora. Ma qual è il loro vero significato? Per scoprirlo vale la pena intraprendere un lungo viaggio nel passato alla ricerca delle “innumerevoli meraviglie” d’Egitto e spingersi a curiosare nelle dimore della gente comune o nella reggia di un faraone, nel cantiere di una piramide o nella tomba di un dignitario, lungo la via processionale di un dio o nel giardino di un tempio. Per conoscere davvero questa importante civiltà perduta, la sua lingua muta, la sua cultura estranea e i suoi protagonisti imbalsamati, va fatto uno sforzo di immaginazione. Le storie di vita privata e pubblica, estratte dalla creta, dal granito, dal papiro, possono così riprendere vita, come se fossero state liberate dopo millenni, per svelarci trame antiche, ma ancora oggi suggestive perché ammantate di mistero.
Geroglifici, faraoni, piramidi: il fascino di una storia millenaria e misteriosa svelato attraverso documenti, reperti e ricostruzioni
«Dai testi magici e religiosi alle narrazioni epiche, dalle sensazionali scoperte archeologiche alle pazienti ricostruzioni degli studiosi, questo volume vuole tracciare una mappa delle zone d’ombra nella storia di questo plurimillenario Paese.»
«Una ricerca sempre affascinante, in bilico tra storia e leggenda.»