Luca Arnaù-La passione per la storia e il giallo diventano un libro


Intervista di Cinzia Alibrandi a Luca Arnaù, autore di Le dieci chiavi di Leonardo

 

Sei un giornalista e hai diretto diversi settimanali: come passi alla scrittura a lungo respiro?

Il mestiere del giornalista e dello scrittore sono entrambi meravigliosi, ma differenti. Da anni lavoravo a questo romanzo: un amico mi presenta il noto autore Matteo Strukul, a cui consegno le prime pagine di quello che diventerà Le dieci chiavi di Leonardo.

Quando ormai erano passati mesi, e credevo non se ne facesse nulla, mi chiama chiedendo di leggere l'opera per intero. Poco dopo,

mi contatta Newton Compton per la firma del contratto. Adesso sono in giro per l'Italia a promuoverlo!

 

Come vivi questo cambio di rotta nella tua vita?

Dopo vent'anni di vita di redazione, ho ritenuto giusto prendermi una pausa per dedicarmi in foto alla scrittura. Sono felice per quello che

di nuovo mi accade: ho anche firmato un contratto per "Chili tv", scrivendo Italians una serie di 56 puntate in cui affronto personaggi storici famosi visti dall'ottica del gossip.

 

Ci spieghi la scelta del genere letterario di un giallo storico

Per quanto riguarda la storia, è la disciplina che, in assoluto, mi appassiona di più, dunque è un tributo a un grande amore. Per la scelta del giallo, emerge un lungo passato di cronista di nera, in cui ho avvicinato serial killer, esaminato luoghi del delitto. Sono inoltre stato direttore di testate del settore.

 

Ci spieghi i diversi ruoli di Dante e Leonardo ne Le dieci chiavi di Leonardo

Leonardo Da Vinci è la persona che deve svelare e bloccare i misteri di delitti di efferati, in apparenza semplici, ma con una scena del crimine dalla coreografia alquanto complessa. Tutti gli omicidi riguardano persone della cerchia di Lorenzo il Magnifico, quindi tutto fa supporre che l'ultimo pugnale sarà indirizzato al suo cuore. Per bloccare questa catena di sangue, Leonardo capirà che ogni omicidio si ispira a una bolgia dell'Inferno dantesco. In questo

senso, l'autore della Divina Commedia è un muto suggeritore alle indagini del genio del Rinascimento.

 

Fai interagire due epoche storiche differenti...

Sul piano dell'intreccio narrativo fare dialogare il Medioevo con il Rinascimento ha costituito l'aspetto più complesso, tuttavia ha dato

alla trama una marcia ulteriore. Con l'invenzione della stampa, la Divina Commedia diventa accessibile alla lettura e un giovane Leonardo si appassiona a quel capolavoro letterario.

 

Cosa ti aspetti dal romanzo?

Confido nel consenso del pubblico. Ne sto già scrivendo il seguito, ambientato nel periodo milanese di Leonardo.

 

 

(Articolo del settimanale VOI)


 


23/07/2021

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