Un viaggio affascinante nell'Italia divisa tra impero e papato
476d.C.-1492 d.C. Le due date hanno segnato la caduta dell’impero romano d’Occidente e la scoperta dell’America, eventi tradizionalmente intesi come l’inizio e la fine del Medioevo. Un’era che già nel nome sconta una sorta di peccato originario: essere una cesura tra la gloria dell’Antichità e lo sfavillio speranzoso del Rinascimento. Non fu così. Questo saggio si concentra sulla penisola italiana, il fulcro di gran parte delle vicende di quel millennio. L’Italia fu infatti la culla del papato, e al contempo zona di conquiste e cadute di grandi condottieri e imperatori. Divenne in seguito il luogo in cui si manifestò quell’unicum rappresentato dai Comuni. Terra di mercanti, vide il sorgere delle prime banche, innescando un processo divenuto determinante nei secoli successivi. Dalle lame dei barbari che devastarono l’impero, fino agli splendori della magnificenza medicea, questo libro vi condurrà in un mondo popolato da cavalieri, monaci, monarchi, viandanti, giullari e avventurieri. Un mondo solo apparentemente lontano, un lungo periodo della storia umana in cui vennero gettate le basi di ciò che sarebbe divenuto l’uomo moderno.
L’Italia del papato e degli imperatori, delle prime banche e dei comuni
Un viaggio lungo un millennio, dalla fine dell’impero romano alla scoperta delle Americhe
Tra gli argomenti presenti nel libro
• Belisario, il braccio violento della legge
• Teodolinda, una regina di peso
• Pipino il breve che fece passi da gigante
• il sinodo del cadavere
• una banda di avventurieri mette radici nel Sud
• dal carroccio al comune di Milano
• Canossa, o dell’umiliazione sopravvalutata
• i comuni, un fenomeno DOP
• Barbarossa, ovvero l’acuto dell’impero
• vespri di sangue
• il papato in trasferta
• una pazza congiura