Le gemme meno conosciute del capoluogo ligure, dai siti preistorici a quelli vissuti da personaggi divenuti famosi
Spesso, quando visitiamo una città, tendiamo a concentrarci sui luoghi più gettonati, quelli che sono percepiti come dei must: le chiese più grandi, i monumenti più famosi, le opere d’arte più nobili. Eppure le città italiane nascondono molto altro, una lunga serie di curiosità e piccole gemme nascoste o meno promosse che aspettano solo il turista (ma anche il cittadino) più attento. E questo è particolarmente vero per una città come Genova. Fabrizio Càlzia, genovese DOC, traccia per il lettore un percorso che dal porto risale verso il centro della città, mettendo in luce tutti quei luoghi nascosti che troppo spesso passano inosservati a chi la visita. Non solo: per le mete che sono invece già famose, questo libro offre una quantità di particolarità e aneddoti poco conosciuti, che le faranno apparire nuove anche a chi già le conosce. Dai reperti preistorici della collina di Castello alla Commenda di Pré, dall’acquedotto della val Bisagno ai primissimi campi da calcio: un viaggio straordinario alla scoperta del lato più affascinante di Genova.
Per conoscere una città misteriosa come Genova è necessario partire dai luoghi meno noti
Tra i luoghi da scoprire:
Il soffitto viola di Gino Paoli
Le case di Colombo e Paganini (che non abita più qui)
I nemici “appesi” di Palazzo Ducale
Le brioches di Giuseppe Verdi
Su e giù per la Genova verticale
Un ponte con vista paradiso
A passeggio lungo l’antico acquedotto
Un percorso alla ricerca dell’essenza nascosta di una città ricca di sorprese