Niccolò Machiavelli


(Firenze 1469-1527) è considerato, con Leonardo da Vinci, il tipico esempio di uomo rinascimentale: innovatore ma studioso del passato da cui sa trarre validi insegnamenti, libero nel pensiero che spazia oltre i confini del suo tempo e abbraccia la storia con una visione non particolaristica. Fu Segretario della Repubblica fiorentina dal 1498 al 1512, fino alla restaurazione della Signoria dei Medici. Dopo l’esonero dagli incarichi di Stato, scrisse le sue opere maggiori, politiche e letterarie. Di Machiavelli la Newton Compton ha pubblicato Mandragola - Clizia - Andria, Il Principe – Dell’arte della guerra e il volume unico Tutte le opere storiche, politiche e letterarie.

Lucida valutazione dei rapporti di potere, raffinato vademecum per il politico, fredda analisi sull’uso della forza: il trattato De Principatibus si può prestare a queste e a innumerevoli altre letture.
Scritto con una lingua concreta, diretta ed efficace, fu concepito nel 1513, in un momento di grande crisi e di profondi mutamenti: e forse furono proprio la fluidità e la complessità della sua epoca a rendere lo sguardo dell’autore così profondo, inserito nel suo tempo e tuttavia universale. Nel prezioso trattato di Machiavelli si mescolano razionalità e passione, per dare vita a un capolavoro ineguagliabile della letteratura politica.

Mandragola - Introduzione di Nino Borsellino
Clizia • Andria - A cura di Alessandro Capata


Gli intrecci e gli intrighi, l’ingegno del popolo, la furbizia e i piccoli colpi di scena sono gli ingredienti principali del teatro di Machiavelli. Le astute scappatoie dei protagonisti, sempre in nome di un amore sfortunato, vivacizzano le scene e i dialoghi di queste tre commedie. Mandragola, celebre e divertentissima storia di un vecchio testardo e credulone che viene ingannato al punto da prendersi in casa come compare l’amante della moglie; Clizia, palesemente autobiografica sull’amore di Nicomaco per la sua giovane schiava; e infine Andria, dall’omonima commedia latina di Terenzio, che narra i mille impedimenti al coronamento dell’amore...

A cura di Alessandro Capata
Introduzione a Il Principe di Nino Borsellino
Edizioni integrali


Scritto nel 1513, in un momento di grande tensione esistenziale e intellettuale, il trattato De Principatibus (Il Principe) resta l’opera di Machiavelli più immediatamente coinvolta nella crisi politica dell’Italia rinascimentale. Sebbene frutto di un preciso momento storico, il testo si caratterizza per una durevole e universalmente riconosciuta modernità, e le analisi di Machiavelli si rivelano ancora oggi uno strumento di confronto e di riferimento politico imprescindibile. Per Dell’Arte della guerra, nel 1520, l’autore sceglierà una diversa forma di espressione letteraria: il dialogo. Caro alla filosofia, il dialogo si fa – con Machiavelli...

Il Principe • Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio • Dell’arte della guerra • Scritti politici minori • La vita di Castruccio Castracani • Istorie fiorentine • Andria • Mandragola • Clizia • Scritti letterari in prosa e in versi • Lettere

A cura di Alessandro Capata
Con un saggio di Nino Borsellino
Edizioni integrali


Nella nostra epoca, la straordinaria eredità intellettuale di Machiavelli appare in tutta la sua modernità: la definizione del comportamento “doppio” dello statista e la dialettica “virtù”-“fortuna” ritornano spesso nelle elaborazioni di storici e studiosi del pensiero politico occidentale, negli articoli degli opinionisti, nei saggi degli intellettuali. Il Segretario fiorentino è noto al grande pubblico come...