Giosue Carducci


(1835-1907), salutato da Croce come Vate della Nuova Italia, dominò per mezzo secolo la scena intellettuale italiana e fu maestro di intere generazioni. Professore all’Università di Bologna, dove ebbe allievo il Pascoli, lasciò mirabili studi critici. Fervente polemista nutrito di spiriti giacobini, fu tuttavia amico della regina Margherita. La sua fama di poeta gli valse nel 1906 il premio Nobel per la Letteratura, il primo assegnato a uno scrittore italiano.

• Juvenilia • Levia gravia • A Satana • Giambi ed epodi • Intermezzo • Rime nuove • Odi barbare • Rime e ritmi • Della «Canzone di Legnano» • Poesie inedite e disperse

A cura di Pietro Gibellini
Note di Marina Salvini
Edizioni integrali


Sono qui raccolte in edizione completa tutte le poesie di Carducci, comprese le giovanili e le disperse. Esaltato a suo tempo e poi ingiustamente dimenticato, Carducci si presenta con i suoi versi ricchi di contenuti, caldi di passione e classicamente limpidi nella forma. La battaglia politica, la rievocazione della storia, i trasporti amorosi, i dolori familiari, l’attrazione per la bellezza, il senso del paesaggio e della natura animano una poesia che ha il colore del suo tempo, ma ripropone...