Mario Alberto Pavone


docente di Storia dell’Arte Moderna presso il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale (DISPAC) dell’Università di Salerno, ha pubblicato una serie di saggi e monografie sui pittori napoletani del Sei e Settecento. Ha partecipato a convegni internazionali e a cataloghi di mostre tra i quali Civiltà del ’600 a Napoli (1984), Angelo e Francesco Solimena (1990), Da Padovanino a Tiepolo (1997), Visibile latente (2004), Capolavori dalla terra di mezzo (2012). È stato curatore delle mostre: Metamorfosi del Mito. Pittura barocca tra Napoli, Genova e Venezia (2003), Il collezionismo dei Ruffo (2005), La fortuna del barocco napoletano nel Veneto (2010). Tra i suoi recenti contributi si segnalano: Il collezionismo del cardinale Tommaso Ruffo tra Ferrara e Roma (2013); Francesco Guarini. Nuovi contributi 1/2 (2012-2014). È membro del comitato direttivo del Centro studi sulla civiltà artistica meridionale “Giovanni Previtali”, che oltre a costituire un osservatorio permanente sulle vicende culturali relative al Sud, pubblica volumi rivolti alla valorizzazione e alla tutela del patrimonio storico-artistico.

Un’ampia selezione di dipinti realizzati tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento. Uno spaccato vivo e realistico delle consuetudini del popolo napoletano, colto nei suoi momenti e aspetti più diversi.

Questo volume offre un’ampia selezione di dipinti napoletani realizzati tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, che documentano molti aspetti della situazione ambientale anteriore all’attuazione del piano di Risanamento. Le opere, in gran parte presenti in collezioni private e ritrovate grazie a una lunga indagine condotta dall’autore offrono uno spaccato vivo e realistico delle consuetudini del popolo napoletano, colto nei suoi momenti e aspetti più diversi: artigiani nei vicoli, venditori al mercato, pescatori...