Giuseppina Mellace


Nata a Roma nel 1957, di professione insegnante, è anche autrice di pièce teatrali, saggi, romanzi e racconti, soprattutto di tema storico. Ha scritto un romanzo a più mani con il laboratorio di Cinzia Tani. Per la Newton Compton ha pubblicato nel 2014 Una grande tragedia dimenticata, sull’eccidio delle Foibe, con cui nello stesso anno ha vinto il premio “Il Convivio” per la sezione saggistica storica; Delitti e stragi dell’Italia fascista, L’oro del Duce e La Marcia su Roma.

Uno degli eventi più tragici e importanti della storia italiana

Il 28 ottobre 1922 migliaia di militanti del partito nazionale fascista marciarono alla volta di Roma, per costringere il re Vittorio Emanuele III a porre Benito Mussolini a capo del governo.

Sotto la minaccia delle armi fasciste, il sovrano acconsentì: fu l’inizio del ventennio più oscuro che la storia italiana ricordi. Dalla formazione politica di Mussolini al Biennio Rosso, Giuseppina Mellace ripercorre i fatti che portarono il Paese nel baratro della dittatura, analizzando il contesto storico e culturale che favorì l’ascesa del fascismo. Un’analisi che spazia dalla nascita del movimento interventista alla questione fiumana, dal complesso rapporto tra il Duce e Gabriele...

L’incredibile storia dei soldati che dissero “no” ai nazisti

La storia dei militari italiani deportati nei lager nazisti e nei campi alleati dopo l’8 settembre 1943


All’indomani dell’armistizio, l’8 settembre 1943, oltre seicentomila italiani rifiutarono di continuare a combattere nelle file dell’esercito tedesco. Molti di loro furono deportati nei lager nazisti. Gli IMI, gli “Internati militari italiani”, furono inizialmente trattati come prigionieri di guerra, al pari degli altri soldati alleati catturati, ma presto la ritorsione del Reich li sottrasse alle garanzie previste dalla Convenzione di Ginevra. Per l’esercito dell’Asse erano traditori. Li attendevano sofferenze, privazioni e, soprattutto, la totale disumanizzazione:...

Storie impressionanti e poco raccontate

I casi più eclatanti dell'epoca, oltre la cronaca nera


Molti, moltissimi sono i crimini perpetrati durante il fascismo: dagli omicidi politici alle leggi razziali, dai rastrellamenti alle deportazioni.
E numerosi furono anche i delitti riconducibili alla criminalità comune (quelli a sfondo sessuale, quelli consumati in famiglia e addirittura quelli a opera di serial killer ante litteram), ma che il regime in qualche modo tentò di nascondere, proprio perché doveva dare all’opinione pubblica l’idea che tutto funzionasse al meglio grazie a Mussolini.
Questo libro si ripropone, analizzando il complesso periodo che va dalla marcia su Roma fino alla fine della seconda guerra mondiale, di...