Antonio Salas


È lo pseudonimo di un noto giornalista investigativo spagnolo che, a causa del suo metodo di indagine, deve tenere nascosta la sua vera identità. Dall’uscita in Spagna del suo primo libro nel 2003 (Diario de un skin) – un’inchiesta sui movimenti neo-nazisti – non si fa ritrarre mai in foto o in video, né rivela la sua vera identità. Si è occupato successivamente del traffico internazionale di prostitute, realizzando un altro sconvolgente reportage. Grazie al successo di cui gode in patria, è stato invitato dalla polizia iberica a tenere corsi di formazione sui suoi innovativi sistemi d’indagine. Da L’infiltrato, pubblicato in Italia dalla Newton Compton, è stata ricavata una serie di documentari trasmessi dalla televisione nazionale spagnola (e presto anche in Italia). Antonio Salas ha progettato un sito rivoluzionario che contiene materiale inedito per chi volesse comprendere meglio l’intricato puzzle del terrorismo internazionale: www.antoniosalas.org.

La storia vera dell'uomo che per sei anni ha vissuto sotto copertura in uno dei gruppi terroristici più pericolosi del mondo

In vetta alle classifiche in Spagna

Come si entra a far parte di un’organizzazione criminale internazionale?

Come si diventa il braccio destro di Carlos lo Sciacallo, il più famoso terrorista del XX secolo? Che legami esistono tra l’ETA, Hezbollah e le FARC? E tra al-Qaeda e il Venezuela di Chávez? Questa è la storia vera dell’uomo che ha vissuto sei anni sotto mentite spoglie per riuscire a entrare in uno dei gruppi terroristici più pericolosi al mondo e svelarne dall’interno tutti i segreti. Antonio Salas è stato sotto copertura in Venezuela, Palestina, Cuba, Libano, Marocco, Egitto, ha imparato l’arabo e si...