l'ingrediente segreto per dimagrire: il buon umore


di Lara Crinò

Lo chef Tom Kerridge ha perso 70 chili utilizzando nelle sue ricette le sostanze che favoriscono il rilascio di dopamina. E a tavola è una gioia

«Lavoro in un settore pieno di gente che ama le feste, e di conseguenza bere. Il mio amore per gli alcolici e per gli spuntini era leggendario». Così Tom Kerridge, chef del The Hand and Flowers di Marlow, il primo pub britannico a meritarsi due stelle Michelin, racconta il suo "prima". Quando, al massimo del successo professionale, protagonista di un paio di cooking show sulla Bbc, era arrivato alla soglia dei 40 anni portandosi addosso 190 chili. Deciso a dimagrire, ha analizzato tutte le opzioni possibili e ha cominciato a scartare tutto ciò che sapeva non avrebbe funzionato. «Nessuno dei regimi dietetici esistenti pareva fatto per me: erano troppo drastici, troppo restrittivi o semplicemente sgradevoli».

Kerridge ha deciso dunque di elaborare una sua dieta che salvasse il sapore, salvasse i grassi («aggiungono aroma»), non si basasse sul computo delle calorie ma togliesse di mezzo i carboidrati e gli alcolici. A quattro anni dalla decisione di cambiare vita e piatti il risultato è un calo di peso di 70 chili. E la pubblicazione di un ricettario che, dopo il successo in patria, arriva ora in Italia. Si intitola La miracolosa dieta della dopamina (Newton Compton, pp. 336, euro 10) e si basa su un concetto semplice: scegliere sì l'approccio comune a tutti i regimi low carb ma privilegiando alimenti che rilascino nel cervello il cosiddetto ormone della felicità, la dopamina. Mangiare in modo diverso ma senza dimenticare il piacere. 

Gli eroi del suo libro sono quindi uova, carne, pesce, frutta secca e persino il cioccolato, ma non manca un ampio capitolo dedicato alle zuppe e uno per le insalate calde o fredde. Con un'unica indicazione, il conteggio dei carboidrati per porzione, e un'idea da cuoco di razza: mantenere i sapori di piatti molto amati, dal pomodoro e mozzarella della pizza agli aromi del curry, ma con un principio di sostituzione. 

Nel pollo marocchino con couscous di cavolfiore l'elemento sostitutivo è il couscous vegetale. Mentre l'omelette al gusto pizza con salamino piccante farà forse storcere il naso ai puristi, ma combina gli aromi dell'originale al sapore delle uova. 
Scorrendo le ricette, dall'anatra aromatica al vapore con insalata di cantalupo al pane ai mirtilli e budino al burro (ma è pane di soda alla mandorla...), fino ad arrivare alla mousse al cioccolato con biscotti al sesamo le preparazioni sono ricche, legate a un mix di scuola francese, ispirazione orientale e amore per i classici britannici. 

Anche se non volete dimagrire troverete qualcosa di buono e nuovo da portare a tavola. 

Fonte: Il Venerdì 06/04/2018

 


06/04/2018

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