Alla scoperta della città attraverso i suoi luoghi e gli aneddoti più stravaganti
Le curiosità, i luoghi nascosti, i segreti di certe strade, i caffè storici, i palazzi, i fantasmi e le chiese: questi e tanti altri piccoli elementi compongono il complesso quadro che è Padova, città che si è rivelata un crocevia fondamentale di cultura e storia e che ha affascinato celebri visitatori di tutte le epoche. Un viaggio ideale per apprezzare la città con il maggior numero di antichità di tutto il Veneto, unendo l'esigenza di approfondire la storia e andare oltre i principali monumenti, per addentrarsi in un mondo affascinante e segreto di curiosità nascoste. Può esistere una “biblioteca senza libri”? Quali osterie padovane frequentò Hemingway? Chi ha risolto l'enigma di Palazzo San Bonifacio? Cosa nasconde il cranio conservato nella Chiesa della Beata Elena? Cosa successe al Lola Club frequentato anche da Felice Maniero? Chi era Elisa Garnerin che nell'Ottocento scese in paracadute su Prato della Valle? E che dire di Sophia Loren e Marcello Mastroianni fianco a fianco in Piazza dei Signori? Queste e molte altre storie insolite, come lo strano vento che spira sul Ponte della Morte, i segreti dell'ex base Nato dei Colli Euganei, il destino del Cinema Cristallo, ex tempio del porno d'autore, la bilancia pesapersone di Santorio Santorio, sono raccontate con dovizia di particolari in un libro imperdibile, l'alleato perfetto per immergersi nei racconti e nelle leggende più stravaganti che sorprenderanno il visitatore nel passeggiare tra i vicoli e le vie di Padova.
Trecento e quattrocento: leggende, magie, culti, acque, fango, rose
Rinascimento padovano e primo illuminismo: peste, invenzioni mediche sbalorditive, misteriose presenze
Ottocento e grandi scoperte: si tocca il cielo, si corre su anticavalli e le sperimentazioni scientifiche hanno il sapore del bizzarro
Novecento d’arcaici riti, d’enigmi da rompicapo, di singolari bracci di ferro, di celebrità
Nel duemila si chiudono i cerchi, ma la chiave della porta dell’avvenire è il passato