Dal blackout di Marsiglia alla sceneggiata di Dida, dalla retrocessione per il calcioscommesse al coinvolgimento in Calciopoli: i motivi per odiare il Milan agli interisti (e non solo a loro...) non mancano di certo. E questo libro li elenca tutti, con dovizia di particolari e irresistibile comicità. Scorrendo le sue pagine si avrà conferma di come interisti e milanisti siano geneticamente diversi: ironici, leali e sobri i primi; pieni di sé, truffaldini ed esibizionisti i secondi. Ridendo a crepapelle sulle pagine più nere della storia del Milan, l’interista si sentirà più che mai fiero della sua fede calcistica. Senza però perdere il rispetto per l’avversario e il tono scanzonato di una sana chiacchiera da bar. In fondo i milanisti sono pur sempre i cugini. Anche se, si sa, con certi parenti è sempre meglio non avere nulla a che fare!
Odio il Milan e tifo l’Inter perché:
- perché lo stadio di Milano è intitolato a un interista
- perché bastò una monetina a far uscire di senno il miliardario Berlusconi
- perché il calcio non è una sfilata di biancheria intima
- perché uno come Peppino Prisco non ce l’avranno mai
- perché Costacurta trovò Saddam sotto il dischetto del rigore
- perché Luther Blissett è diventato il bidone per antonomasia
- perché Franco Baresi ha mandato fuori il rigore sbagliato
- per la sublime sceneggiata di Dida a Glasgow
- per i portieri-pippe dei tempi d’oro
- perché quando c’è uno scandalo nel calcio, il Milan è sempre protagonista