Storia di un mago dei libri
La narratrice e fumettista sudcoreana So Seo-Rim ci trasporta in un luogo di lettura enigmatico, pieno di fascino arcano. In cui ritrovare se stessi.
Ilaria Zaffino su Robinson
«Se un giorno vi dovesse capitare di perdervi da qualche parte, fate attenzione agli angoli sconosciuti, perché passando potreste vedere una libreria verde. E se busserete alla sua porta antica, il proprietario vi verrà incontro. Se avrete avuto una giornata difficile, potrete prendervi una pausa e ascoltare la sua lettura, fino a quando non ritroverete la forza per rimettervi in cammino». A chi non piacerebbe abbandonarsi a queste fantasie, bussare a quella porta antica e accomodarsi al caldo dentro la "libreria delle illusioni", soprattutto se magari fuori piove e anche il nostro cuore è in tempesta. La libreria delle illusioni è il titolo del primo romanzo tradotto in Italia di So Seo-Rim, scrittrice e fumettista sudcoreana, una storia intrisa di realismo magico dove risuonano le leggende della sua terra e della cultura orientale più in generale che tanta presa sempre hanno su di noi, in Occidente. Imbattersi per caso ne siamo davvero sicuri? in questa libreria enigmatica e in certi momenti quasi sinistra, che può essere trovata solo da chi ha smarrito la propria strada e ha bisogno di ritrovarsi, è quel che accade a Yeonseo, la protagonista di questo romanzo. Dopo l'ennesimo rifiuto da parte di una casa editrice, sembra destinata a dover abbandonare il sogno di diventare un'autrice per bambini e questo la getta nella disperazione. È durante una passeggiata in montagna, quando smarrisce la via in senso letterale e figurato e si ritrova sull'orlo di un dirupo che la libreria viene in suo aiuto sotto le sembianze dello strano libraio Seoju, che inizierà a raccontarle le sue storie misteriose, tratte da un singolare libro blu e da lui messe insieme nel corso della sua lunghissima vita. È lui che dopo averla fatta accomodare servendole del tè caldo le spiega l'usanza della "casa": «Consigliare libri ai nostri clienti e poi leggerli noi stessi per loro. Può chiudere gli occhi mentre ascolta, oppure addormentarsi a metà della lettura. Dicono che sentire storie sedendo comodamente rilassi a dismisura». Libreria alquanto eccentrica (o almeno tale può sembrare a noi occidentali), lo scenario del romanzo invece strizza l'occhio al boom della narrativa pop del vicino Giappone, a cui anche la Corea si sta ispirando. Un filone tracciato dal "caffè" di Toshikazu Kawaguchi e cavalcato da una serie di storie che, da Ito Ogawa a Satoshi Yagisawa, mettono al centro locali come cartolerie, ristoranti, lavanderie e anche librerie, dove tutto è possibile, basta crederci.
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15/12/2024