Sharon Dogar


Vive a Oxford. Ha lavorato per diversi anni come assistente sociale e psicoterapeuta, occupandosi principalmente di adolescenti. La stanza segreta di Anna Frank, selezionato per i premi Costa Children’s Book e UKLA, è il suo terzo romanzo, dopo Waves e Falling. L’ispirazione le è venuta leggendo il Diario di Anna Frank e chiedendosi come sarebbe stato vivere insieme a lei; ha cominciato a scrivere il romanzo solo quindici anni dopo.

L’orrore dell’Olocausto nello scioccante racconto di due adolescenti

Nemmeno la più tremenda delle persecuzioni può impedire di amare.

Amsterdam, 1944. Peter, un giovane ebreo, per sfuggire alle persecuzioni naziste è costretto a nascondersi in un rifugio segreto insieme ai genitori e alla famiglia Frank. Per quelle otto persone rinchiuse in uno spazio angusto, l’esistenza è monotona e lenta, segnata dalla paura che piano piano si impossessa di loro. Unica luce nel buio dell’“Alloggio segreto” è Anna Frank: lei, infatti, vivace e arguta, tutta presa dalla scrittura del suo diario, non si lascia vincere dalla disperazione. Senza più contatti con il mondo esterno e privati della propria libertà, lei e Peter si confrontano, superano...