Senofonte


nacque in Attica, a Erchia, tra il 430 e il 425. Fu discepolo di Socrate e, finita la guerra del Peloponneso, si trasferì in Asia Minore. Dopo la spedizione dei diecimila mercenari greci ingaggiati da Ciro il giovane per combattere il fratello Artaserse, fu bandito da Atene; visse in Elide e a Corinto. Secondo alcuni morì, nel 355 circa, ad Atene.

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L’Anabasi, l’opera di Senofonte forse più letta, racconta in sette libri le vicende che precedettero e seguirono la disastrosa battaglia di Cunassa in cui, nonostante la vittoria, Ciro rimase ucciso lasciando i diecimila mercenari greci che avevano combattuto per lui disorientati, circondati da nemici in una terra sconosciuta. Fu Senofonte a guidarli, tra mille difficoltà, fino alle coste del Mar Nero e quindi in patria, rendendosi protagonista e narratore della più famosa “ritirata” della storia.
Divise in tre parti e articolate in sette libri, le Elleniche ricostruiscono la storia della Grecia dalla fase finale della guerra del Peloponneso (411) alla battaglia di Mantinea (362). I primi due libri si riallacciano...

Storie • La guerra del Peloponneso • Elleniche • Anabasi • Ciropedia

A cura di L. Rossetti; U. Bultrighini e M. Mari; L. Santarelli
Introduzioni di L. Canfora, D. Musti, L. Rossetti
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Erodoto, prima che un grande storiografo, fu un grande viaggiatore: a lungo girovagò, forse a causa del suo mestiere di mercante, attraverso la Persia, lungo il corso del Nilo, fino ai deserti dell’Arabia e oltre il Mar Nero. Di tutto quello che vedeva era curioso e voleva conoscere ambiente, usi, costumi, leggi dei popoli strani e diversi che frequentava. Per questo arricchì le Storie dei conflitti tra Greci e “barbari” con descrizioni, favole e leggende, e per questo i suoi racconti dal fascino intramontabile ebbero tanto successo...