Pino Farinotti


è critico, docente e scrittore. Collaboratore delle maggiori testate nazionali della carta e della televisione, ha firmato libri di saggistica che fanno testo. Ha avuto deleghe dal ministero dei Beni Culturali. tiene corsi di cinema-letteratura in vari atenei. È referente per la cultura del Comune di Milano. Ha firmato bestseller tradotti nel mondo, che hanno ottenuto premi importanti (Bancarella-Librai pontremolesi, San Vidal, Maria Cristina) e da cui sono stati tratti film. dal luglio 2018 è Presidente della Lombardia film Commission. Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, nel 2003, lo ha nominato “Benemerito della cultura”, «per la sua attività di enciclopedista, docente e narratore, in vari campi della comunicazione e della cultura. Con una qualità e un impegno che onorano il Paese».

Il seguito del grande capolavoro di Francis Scott Fitzgerald

Jay Gatsby non è morto. Deve la vita al suo amico e vicino Nick Carraway, che, sentendo lo sparo esploso da Wilson, è subito accorso. Gatsby era privo di sensi, con una profonda ferita al petto, ma Nick non ha perso la speranza, perché il suo amico segue regole particolari, con lui non si sa mai. Infatti Gatsby è sopravvissuto. Ed è scomparso.
Tempo dopo Nick riceve una busta dalla Costa Azzurra: contiene un biglietto di viaggio, duemila dollari e una lettera di Gatsby che gli chiede di raggiungerlo. Fra Montecarlo, Cap d’Antibes e Beaulieu, Jay si sta rifacendo una vita. Non sono più le feste strepitose di West Egg, ma il grande Gatsby non può essere un semplice americano...