Michael Reit


È un grande appassionato di storia e di libri sulla seconda guerra mondiale. Prima di scrivere La fuga di Jacob, il suo romanzo d’esordio, ha trascorso anni documentandosi sulle fonti e le testimonianze che potessero arricchire la trama di dettagli verosimili. Olandese di nascita, vive a Vienna con la sua famiglia. Per saperne di più: www.michaelreit.com

Ispirato a una toccante storia vera

Berlino, 1938. Qui non si è più al sicuro.


Berlino, 1938. Jacob Kagan sa che è solo questione di tempo prima che i camion dei nazisti vengano a prelevare anche lui. Sono settimane, infatti, che gli ebrei di Berlino scompaiono nel corso di raid notturni.
E così Jacob, che ha solo ventun anni, decide di fuggire insieme alla sua famiglia e al suo migliore amico Ethan, alla ricerca di un posto sicuro, oltre il confine con l’Olanda, dove potranno attendere che le rappresaglie contro gli ebrei abbiano fine. Ma le loro speranze sono destinate a naufragare.
Il campo profughi nel quale trovano rifugio, infatti, si trasforma in un centro di smistamento non appena i nazisti invadono i Paesi Bassi. Decine e...