Francesco Marchianò


Ha conseguito il Dottorato di ricerca in Sociologia Politica presso la facoltà di Scienze politiche “Cesare Alfieri” dell’Università di Firenze. Svolge attività di ricerca nel Dipartimento di Comunicazione e Ricerca sociale della Sapienza dove è tra i coordinatori dell’Osservatorio Mediamonitor Politica. Scrive per diverse riviste scientifiche e testate, soprattutto nelle pagine culturali. Tra le sue pubblicazioni: Walter Veltroni. Una biografia sociologica; Giovanni Goria. Il rigore e lo slancio di un politico innovatore (con Paolo Giaccone); No Logos. Il Movimento No Global nella Stampa italiana.

Da Spartaco a Gandhi, da Robespierre a Che Guevara, le idee e le imprese degli uomini che hanno segnato la storia

Ogni epoca storica ha avuto forme di potere che sono apparse assolute e impossibili da abbattere. Imperi, teocrazie, regni, tirannie, monarchie, autoritarismi, dittature. Ciascuna con i propri capi e con élite che dall’alto hanno imposto il potere: faraoni, imperatori, re, papi, aristocrazie. Ma c’è un’altra costante, di segno inverso, che accompagna queste epoche, ed è rappresentata da chi, in un certo momento, spezza una catena, assalta una prigione, uccide un monarca, cambia i valori in gioco. È il rivoluzionario, colui che sente dentro di sé il nuovo spirito dei tempi e intuisce qual è il momento per rovesciare il potere...