Ami Sakurai


si è fatta un nome in Giappone come giornalista controversa, grazie a una serie di reportage sugli incontri sessuali a pagamento (enjo kōsai) a Tokyo. Il pubblico ha accolto Un mondo innocente con un misto di stupore e sconcerto: il romanzo ha comunque assicurato alla Sakurai un largo seguito di giovani donne che vedono in lei una con - testatrice dell’attuale concezione della femminilità nipponica.

La strada della perdizione può essere infinita. Così come la natura del desiderio e dell’amore.

Trasgressione, sensualità e seduzione
Un milione di copie vendute in Giappone


Ami non crede in niente, non spera in niente: a diciassette anni si prostituisce adescando i clienti su Internet.
Il sesso con gli sconosciuti, per lei, non è un tabù, anzi è sempre stata una sua vivida fantasia. L’eccesso e la perversione sono le uniche armi che Ami ha per stare al mondo. La sua verginità, però, l’ha donata al fratello, Takuya. Tra i due, sebbene lui soffra dalla nascita di un ritardo cognitivo, esiste una passione segreta, un legame profondo e puro, vissuto come il ricongiungimento di due parti in un unico essere. Un legame morboso eppure ben...