Passione, dolore e tradimenti. A corte sono reali


di Laura Laurenzi

Da Cleopatra e Cesare fino a Grace e Ranieri e Meghan ed Henry. In un libro le coppie che hanno fatto la storia. E che di storie ne hanno avute tante 


È in arrivo un libro onnicomprensivo, se non enciclopedico, su amori & sangue blu, un patinato bignami sui capricci extraconiugali di re, regine, zar e grandi della storia, mai sembrati tanto piccoli, o piccini, come in queste pagine. A raccontarci il dietro le quinte di matrimoni diventati leggenda è Cinzia Giorgio, già autrice dei volumi Storia erotica d'ltalia e Storia pettegola d'Italia; il suo impavido excursus da 335 pagine si intitola Amori reali.
Da Napoleone a Sissi, da Maria Antonietta a Wallis Simpson, da Rodolfo d'Asburgo suicida per amore al povero Stefano Casiraghi detto"Carolino", avanti c'è posto in questa malinconica commedia umana, una compilazione lunga duemila anni. 

Parte da molto lontano l'autrice, andando a frugare fra le lenzuola addirittura di Giulio Cesare, raccontandoci la sua love story con la sfrontata Cleopatra, non bella ma «gli uomini non se ne accorgevano perché venivano sedotti dalla sua personalità e perché a letto pare avesse ben pochi pudori». Sembra di sfogliare una rivista di gossip ma in costume: da Federico II di Svevia detto «Stupor mundi», siamo nel XIII secolo, alla Pompadour che, apprendiamo, soffriva di candida, da Enrico VIII che «ci aveva preso gusto poi a divorziare» alla regina Margherita di Savoia la quale «si dice che si consolasse con il capitano dei corazzieri Antonio Bosisio». Si dice. Da Grace Kelly, usa ad alzare il gomito e a «bere molti cocktail a base di vodka», all'attuale re di Giordania che, invaghitosi della bella Rania, «aveva fatto il diavolo a quattro per riuscire a recuperare il suo numero di telefono».

Guardati dal buco della serratura, nessuna principessa appare nobile, nessun re è senza macchia e senza paura. Ecco Caterina de' Medici, impietosamente descritta come troppo magra, senza seno e con gli occhi sporgenti, «costretta ad anni di umiliazioni, tra le quali anche assistere agli amplessi del marito con l'amante perché non riusciva a rimanere incinta». Ecco Umberto II, il re di maggio, «che pare avesse un debole per gli ufficiali». Pare. Ecco Camilla Parker-Bowles cui la bisnonna aveva insegnato «a fare la riverenza e poi saltare nel letto». Ecco la sgomitante Meghan Markle, «la prima meticcia a sposarsi con un membro della famiglia reale britannica». Meticcia. 

Un catalogo dell'indiscreto con molti "pare" e altrettanti "si dice". Arrivati alla parola fine si torna alla casella di partenza, cioè alla domanda iniziale. Che era: la favola dell'amore principesco esiste ancora? «Niente di nuovo sotto il sole», o come si ribadisce alla riga dopo, «non è oro tatto ciò che luccica» scrive Cinzia Giorgio, e fa capire che l'amore romantico, l'idillio perenne è pura utopia, e anche incontrare il principe azzurro appare poco probabile. Però a sperare in una carriera come quella di Meghan che male c'è? 

Fonte: Il Venerdì di Repubblica 16/11/2018


16/11/2018

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