«King» Matteo Strukul: il più letto


di Francesca Visentin

Lo scrittore padovano trionfa nel gradimento dei librai: con «I Medici» vince il prestigioso riconoscimento che prima di lui fu di Hemingway e Pastemak «Critica e pubblico possono andare d'accordo. Un successo per tutto il Veneto»

«Ho avuto il punteggio più alto da quando c'è la nuova modalità di votazione del premio Bancarella. Una grande soddisfazione. Dopo il successo di pubblico questa è una certificazione di merito importante». Matteo Strukul, il giorno dopo la vittoria. Lo scrittore padovano è l'uomo del momento. Domenica notte (allo scoccare della mezzanotte), ha vinto il 65esimo Premio Bancarella con «I Medici. Una dinastia al potere» (Newton Compton), trionfando con 109 voti. E' il riconoscimento dei librai, che non si basa solo sui dati di vendita, ma sulle preferenze dei lettori e sulla qualità del romanzo. In questa stagione la saga storica dei Medici, è l'opera (tre libri) che i lettori hanno amato di più. Circa trecentomila copie vendute, 26esima ristampa solo per il primo volume, successo internazionale, tradotto in 12 Paesi del mondo. È il libro dell'anno? «Se lo dicono, non mi offendo», scherza Strukul, che la mattina dopo la vittoria del premio Bancarella è stato preso d'assalto da telefonate, complimenti, interviste. L'ha chiamato pure il neo sindaco di Padova Sergio Giordani, congratulandosi. E con la nuova amministrazione il Festival Sugarpulp Convention spiccherà il volo. Mentre per «Chronicae» il festival del romanzo storico a Piove di Sacco, ideato da Strukul (e di cui è direttore artistico), il team Sugarpulp sta già lavorando a un'edizione 2018 strepitosa, con gli appuntamenti principali concentrati a Padova. La giornata a Pontremoli era iniziata domenica con 500 copie del libro da firmare. Una passeggiata per Strukul, che da sei mesi sta girando l'Italia per presentare i libri e ogni volta trova pienone di pubblico e coda di fan. Un successo travolgente quello di Matteo Strukul con «I Medici», tanto che a grande richiesta arriva (inaspettato) un nuovo capitolo della saga, il quarto volume «Decadenza di una famiglia», libro che concluderà l'intera opera, dedicato a Maria de Medici. «Uscirà a ottobre - annuncia Strukul -, mi sono lasciato trascinare dalla grande passione che ho nel raccontare i personaggi femminili e ho voluto narrare Maria. Come Caterina, è stata una regina che ha saputo governare con autorevolezza e splendore un regno in grande difficoltà». Intanto, lo scrittore padovano si gode il successo del premio Bancarella, domenica notte dopo la premiazione c'è statala cena con gli altri cinque finalisti: Cristina Caboni, Valeria Benatti, jung Myung Lee, Lorenzo Marone e Alessandro Barbaglia, una festa tutti insieme. E ora? «Sono Veneto, resto con i piedi ben piantati per terra. Questa vittoria la dedico anche alla mia terra, è un bel segnale per il Veneto», fa sapere Strukul, che a giorni è in partenza per Berlino, sua seconda patria, dove trascorre qualche mese all'anno. «Sono nell'albo d'oro di chi ha vinto il Bancarella, insieme a nomi di primo piano della letteratura come Hemingway, Pasternak, Umberto Eco, Ken Follet, un vero onore - dice Strukul -. Ho avuto il successo del pubblico, adesso questo riconoscimento dei librai che dimostra anche il valore letterario della trilogia, è una saga «alta». Critica e pubblico possono andare d'accordo, questo è il messaggio del Bancarella».

Fonte: Corriere del Veneto 18/07/2017


18/07/2017

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