È ANCORA NASCOSTA TROPPA SPORCIZIA SOTTO GLI ZERBINI DELLA BLACK COUNTRY


Un neonato abbandonato, un serial killer di prostitute, un giro di pedofilia: investiga la detective Kim Stone

Gabriella Genisi su Tuttolibri

 

Da qualche anno, spulciando le classifiche dei thriller più venduti nel mondo, continuavo a imbattermi nel nome di Angela Marsons e nei numerosi titoli dei suoi libri pubblicati in Italia da Newton Compton . Nei mesi scorsi, a causa della pandemia e del tempo libero dilatato a dismisura, ho approfittato per leggere alcuni dei volumi della serie scoprendo un'autrice eccellente e la storia di una donna tenace che dopo aver ricevuto rifiuti editoriali per venticinque anni di fila senza mai scoraggiarsi è riuscita a pubblicare il primo libro con un editore digitale. Da quel momento Angela Marsons, fino ad allora guardia di sicurezza al Meriy Hill Shopping Centre di Brierley Hill nella Contea delle West Midlands in Inghilterra, ha ottenuto un incredibile successo che in pochi anni l'ha portata a vendere quattro milioni di copie e a diventare una delle autrici più rappresentative del thriller britannico oltre che a essere tradotta in tutto il mondo, Italia compresa, dove con il libro Le verità sepolte nel 2020 ha vinto il Premio Bancarella.

Quelli che uccidono, appena arrivato nelle librerie italiane, è il nuovo episodio della serie che ha come protagonista Kim Stone, una detective capace di catturare immediatamente il cuore dei lettori. Non la solita scontata wonder woman dei telefilm all'americana ma una donna autentica e irregolare, con il bagaglio di un passato difficile sulle spalle e molti nodi ancora da sciogliere dentro l'anima, che vive con un vecchio Labrador e si muove in sella a una potente Kawasaki Ninja nella ruvida e difficile Black Country. Un contesto sociale che l'autrice conosce perfettamente e riesce a descrivere nelle pieghe più profonde e nelle contraddizioni di un territorio che faticosamente cerca di adattarsi al cambiamento post industriale convertendo vecchi alloggi popolari in zone eleganti residenziali e cercando un equilibrio tra gang, emarginazione e l'universo dorato delle happy family con la macchina tirata a lucido e il giardinetto da tosare ogni sabato pomeriggio.

È proprio nell'ex cuore nero dell'Inghilterra denso di miniere di carbone e di fonderie ormai in disuso che un susseguirsi di eventi inquietanti e sanguinosi impegnano Kim Stone e la sua squadra in un'operazione ad altissimo rischio. In una delle sere di un inverno molto rigido segnato da abbondanti nevicate, un bimbo di pochi mesi avvolto in uno scialle di antica fattura viene abbandonato sui gradini della stazione di polizia di Halesowen e affidato a Kim per ricevere le primissime cure nell'attesa che vengano allertati i servizi sociali. Tra l'impaccio di un bimbo da cullare e di un biberon da scaldare e mentre la detective Stone si interroga sui presunti responsabili del gesto, Kelly Rowe, giovane prostituta madre di una bambina viene assassinata nel quartiere di Hollytree. Le numerose ferite e gli sfregi compiuti sul corpo sembrano suggerire un omicidio frutto di un raptus o di una rapina, ma la Stone è sicura che la storia nascosta dietro quella morte violenta sia molto più complessa. Non si sbaglia, quando nei giorni successivi altre prostitute vengono uccise una dopo l'altra appare chiaro che i delitti sono collegati e nascondono qualcosa di inquietante. Per esempio un traffico di ragazzine da immettere nell'aberrante mercato della pedofilia. Nei giorni successivi per la detective Stone e la sua squadra comincia una discesa negli abissi più oscuri della psiche che condurrà ognuno dei componenti a confrontarsi con la propria storia e con le ferite che porta dentro.

È proprio in questi due tratti che si riconosce l'impronta della Marson scrittrice e la sua grandezza. Innanzitutto nella capacità di scandagliare l'animo umano e le proprie debolezze ma anche nella ricerca e nella comprensione della crepa che si è prodotta durante l'infanzia o l'adolescenza e che se non può in alcun modo assolvere il crimine può renderlo comprensibile consentendo al lettore o allo stesso investigatore di provare pietà, non odio né disprezzo nei confronti di chi lo ha commesso. Il secondo punto di forza di questa fortunata serie, risiede nell'affiatamento della squadra di Kim Stone e nel modo orizzontale di procedere nelle indagini assegnando ad ogni membro un molo essenziale e ben definito. I rapporti amichevoli e solidali che intercorrono tra la protagonista e Stacey Wood, efficiente esperta informatica, con l'affidabile sergente Bryant e l'ambizioso Dawson, si sono consolidati indagine dopo indagine e hanno conquistato il pubblico.

Con un riconoscibilissimo stile di scrittura asciutto e sincopato fatto da frasi brevi cariche di suspence anche Quelli che uccidono è destinato a diventare uno dei bestseller più amati dai lettori di thriller

 


18/09/2021

Scarica file PDF allegato