Dieci trucchi per fare di smartphone e tablet nostri alleati nell'educazione dei bambini


Siamo davvero sicuri che il massiccio consumo digitale faccia male ai nostri figli? Jordan Shapiro, esperto mondiale di formazione, apprendimento e nuove tecnologie, spiega in un manuale destinato a genitori ed educatori come farne un alleato nel crescere gli adulti di domani. Ecco il decalogo preparato per le lettrici di D.it

DI JORDAN SHAPIRO* - TRADUZIONE DI CLARA SERRETTA


Basta demonizzare l’uso massiccio della tecnologia, soprattutto per quanto riguarda i bambini in piena età evolutiva. Jordan Shapiro, tra i massimi esperti di competenze digitali e tecnologia nell’istruzione, si chiede se siamo davvero sicuri di avere gli strumenti per poter valutare le eventuali conseguenze negative di questo consumo digitale. In contemporanea con l'arrivo nelle librerie italiane del suo manuale, "Il metodo per crescere i bambini in un mondo digitale" (Newton Compton, 12 euro), abbiamo chiesto all'esperto un decalogo per imparare a gestire la relazione dei figli con la tecnologia.

1. Evitate l’approccio “abbuffata e digital detox”

Vorremmo che i nostri figli sviluppassero una relazione sana con la tecnologia, ma il fatto di stabilire dei limiti di tempo nell’utilizzo dei media digitali promuove un atteggiamento sbagliato. Bisogna incoraggiarne una positiva integrazione nella nostra vita; “modulare e moderare” è molto più efficace della mentalità “a interruttore”.
 
2. Giocate ai videogiochi insieme ai bambini

Le ricerche in merito hanno dato risultati chiari: i bambini hanno bisogno che i genitori li aiutino a dare un senso alle loro esperienze digitali. E invece, a quanto pare, noi adulti facciamo esattamente l’opposto; la maggior parte delle interazioni familiari con i media digitali riguarda limitazioni, supporto tecnico, o la negoziazione dei tempi d’uso.
 
3. Mandate messaggi ai vostri figli

Impariamo le buone maniere a tavola mangiando insieme agli adulti. Impariamo la grammatica parlando con gli adulti. E allora come fanno i bambini a imparare a comportarsi bene nell’universo digitale se non interagendo con genitori e insegnanti online?

4. Cominciate a far usare i social network ai vostri figli sin da piccoli

I bambini vogliono emulare i loro genitori, vogliono seguire le loro regole e compiacerli. È quindi un ottimo momento per insegnar loro le buone abitudini. Purtroppo, la maggior parte delle persone consente ai propri figli di accedere ai social solo quando sono adolescenti in piena pubertà, alla mercé degli ormoni. In questa fase della loro vita i ragazzi non fanno altro che ribellarsi a quel che dicono i genitori.
 
5. Condividete contenuti digitali con i bambini

Create un gruppo di famiglia e, quando trovate un articolo, un meme o un video che considerate interessante o divertente, condividetelo. Dopodiché scrivete un breve messaggio per spiegare il perché. Così aiuterete i vostri figli a sviluppare un modo maturo di consumare e diffondere contenuti online. Siate il loro modello!

6. Ricordate che online non c’è nulla di privato

È giusto preoccuparsi della sicurezza e della privacy dei nostri figli. Tuttavia, per una questione di intimità, i genitori spesso finiscono per convincersi del fatto che i ragazzi hanno bisogno di essere lasciati da soli quando hanno a che fare con i digital media. E invece quella non è la loro vita privata. Fate loro tutte le domande del caso e assicuratevi che sappiano esattamente quel che stanno facendo.

7. Controllate di tanto in tanto che tipo di contenuti consumano i bambini

I bambini di oggi passano tantissimo tempo a guardare video su YouTube e Twitch. Questo significa che le persone che pubblicano i video su queste piattaforme influenzano il loro modo di pensare. Ogni tanto, sedetevi accanto ai vostri figli e guardate questi video insieme a loro. Così dimostrerete che vi importa quel che guardano, ma soprattutto li incoraggerà a pensare a quale potrebbe essere la vostra reazione a un determinato contenuto anche quando voi non siete presenti.
 
8. Fate una distinzione tra modalità attiva e passiva di fruizione dei media

Chiedete spesso ai bambini se il loro approccio ai media digitali è attivo o passivo. Stanno creando o consumando? Basta chiederglielo per instillare in loro un vocabolario di termini che li incoraggi a scegliere con più attenzione che cosa fare con quegli strumenti.

9. Non abbiate paura di lamentarvi

I genitori odiano lamentarsi. Lo trovano sfibrante e irritante. Ma fa parte del nostro lavoro, dobbiamo rimproverare i nostri figli in modo che la nostra voce si impianti stabilmente nella loro coscienza, una volta che saranno adulti. Voglio che mio figlio diventi un adulto che si chiede sempre se una determinata cosa è allineata ai valori di suo padre? Che pensi: “Cosa farebbe mio papà in questa situazione”? È così che le famiglie coltivano la compassione, la gentilezza, la morale, anche quando a dispetto dei cambiamenti del contesto economico e tecnologico.
 
10. Non date la colpa alla tecnologia

Si parla tantissimo di dipendenza dai videogiochi. Ed è tremendo che alcuni bambini sviluppino una relazione poco salutare con la tecnologia. Ma ricordate che questo è solo un sintomo di un problema psicologico più profondo. Forse è un problema di insicurezza o di mancanza di autostima. In ogni caso, questi bambini hanno bisogno che i loro genitori diano loro amore, sostegno e approvazione. Se è opportuno, possono anche richiedere l’aiuto di un professionista che sappia come affrontare questo genere di problemi. Ma una cosa è certa, i videogiochi sono solo un sintomo, non la causa.

Fonte: D.it 11/03/2019


11/03/2019

Scarica file PDF allegato