Un grande giallo italiano
Una sanguinosa vendetta attende il sostituto procuratore Aldo Marano
Ferrara, 1945. La guerra è appena finita ma le sue ferite sono ancora aperte nel paese martoriato dall’occupazione nazifascista.
Aldo Marano è un sostituto procuratore che lotta per mantenere l’ordine nella provincia stremata dalla fame e adesso vessata da continui omicidi e vendette. In particolare, a togliere il sonno a Marano è il caso di un’automobile: una Fiat 1100 nera, che lascia dietro di sé una scia di morti in tutta la zona. Le vittime sono per la maggior parte persone abbienti che hanno avuto simpatie fasciste, per questo i sospetti di Marano si rivolgono all’ambiente degli ex partigiani: forse una banda sta portando avanti un regolamento di conti personale che si intreccia alla storia di una nazione segnata da odio e violenza. Marano ancora non lo sa, ma l’indagine che lo aspetta è molto più complicata e pericolosa di quanto immagina: i banditi a cui dà la caccia sono protetti da qualcosa di ben più potente dei semplici mitra…
Enigmatico come Camilleri
Oscuro come Lucarelli
«Gli sciacalli si può inscrivere senza dubbio tra i “romanzi del ritorno”, che hanno avuto modelli illustri nelle opere di Beppe Fenoglio, Ignazio Silone e Carlo Cassola, ma soprattutto in Giorgio Bassani. Ma è anche proiettato verso modelli americani, su tutti Ellroy e Capote.»
Il Sole 24 ore
«Gli sciacalli racconta la linea d’ombra di un Paese “occupato” dagli Alleati, non più dittatura ma non ancora democrazia, di una Repubblica dì là da venire che in quegli anni confusi e insanguinati affonda le proprie radici.»
la Repubblica
«Con bravura Carlini fa rivivere, in piena tensione, con personaggi di spessore e tra atmosfere coinvolgenti, una pagina di storia, narrando in forma di appassionante noir una vicenda che ha i suoi riscontri di verità documentati negli archivi di polizia.»
Paolo Ruffilli