Giovanni Righi Parenti


nato a Siena nel 1923, laureato in Farmacia, diplomato in erboristeria, pubblicista e poeta, è scomparso nel 2006. Ha condotto numerose ricerche storiche e si è dedicato per molti anni all’enogastronomia, e ai suoi rapporti con il costume. Membro dell’Accademia Italiana di Cucina, ha fatto parte dei “Cordons Bleu de France”, è stato “Chevalier Rotisseur” della “Chaine des Rotisseurs”. Sommelier dell’AIS, nonché membro HC della FIC (Federazione Italiana Cuochi). Ha scritto numerosi libri tra cui: Il buon vino, La guida al Chianti, Tesori e profumi dell’orto, Il libro del saper bere, Il buon mangiare, Dolci di Siena e della Toscana, Il ricettario del còco senese. Per la sua attività di enogastronomo ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio internazionale Barbi Colombini a Montalcino (1990), il Premio Caterina de' Medici a Firenze (1991) e il premio Verdicchio d’Oro.

In oltre 450 ricette

I piatti tipici e i sapori genuini di una delle più gustose e fantasiose gastronomie d’Italia

La qualità degli ingredienti
La passione per la cucina


Ribollita, acqua cotta, pappa col pomodoro, fagioli all’uccelletto, panunto, zuppa di cavolo, pastasciutta “all’intrugliona”, “pane co’ Santi”, minestra della “sciorna”, fagiani, anatre selvatiche, chiocciole e rane, carne e pesce preparati nelle maniere più succulente, fino ai “melatelli”, alla “ficattola”, al “panepazzo” e agli umilissimi “necci” di farina di castagne: raccolte con amore e raccontate con vivacità, le ricette tipiche della cucina toscana vengono dettagliatamente analizzate in queste pagine, provincia per provincia, da un celebre gastronomo alla...

Utilizzato in cucina, in medicina, in cosmesi e nelle arti magiche fin dall'antichità, il miele è un alimento ricchissimo di sostanze nutritive, di sapore e di profumo. Ottimo dolcificante, permette inoltre di conservare nel tempo la freschezza dei prodotti di pasticceria ed è consigliato in molte diete in quanto fornisce zuccheri immediatamente consumabili dall'organismo. Stupirà vederlo protagonista non solo di ricette dolci, ma anche di antipasti, primi e secondi piatti!

La tradizione italiana prevede di usare, per condire e cucinare praticamente tutte le pietanze, lo squisito olio ricavato dai nostri secolari uliveti. Dalle ricette per preparare oli aromatici (al basilico, al dragoncello, al ginepro), alle salse, alle conserve, ai piatti in cui l'olio ha un ruolo da protagonista (pinzimonio, pane e pomodoro, spaghetti aglio, olio e peperoncino), alle zuppe e alle insalate, in questo libro troverete le cento migliori ricette per utilizzare l'olio d'oliva in tutte le sue innumerevoli possibilità.

I tartufi eduli si distinguono in bianchi e neri: tra i primi il più noto è il tartufo d'Alba, tra i secondi quello di Norcia o del Périgord. Costituiscono l'arma segreta di ogni grande cuoco; vero catalizzatore del gusto, il tartufo non a caso è chiamato dal Savarin "il diamante della cucina". In questo libro troverete cento ricette per sfruttarne al meglio le tante virtù.

Se la caccia richiede da sempre il rispetto di molte regole, anche la cottura dei frutti della caccia necessita di cure particolari per non sciupare i doni che ci riserva il ricco, ma non inesauribile, paniere della Natura. In questo volume tutti gli accorgimenti per portare in tavola vivande di alta qualità e fantasia.